Il futuro disegnato da 400 giovani (online)
La maratona digitale lanciata dal ministro Spadafora: i ragazzi a confronto con il presidente Mattarella
«È un dovere far sì che il nostro, e soprattutto vostro, domani sia migliore in termini di occupazione, di qualità della vita e dell’ambiente, di crescita dei diritti e della conoscenza, di pace e di integrazione tra i popoli. La condizione per riuscirvi è che l’impegno sia corale, autentico, aperto», ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, collegandosi in diretta dal Quirinale alla maratona digitale di Visionary Days, intitolata «Quale Futuro», promossa dal ministro per le Politiche Giovanili, Vincenzo Spadafora, e aperta a 400 under 35 da tutta Italia.
Otto ore di brainstorming collettivo sul web divise in quattro aree di confronto: tutela del pianeta, partecipazione pubblica, incontro sociale
e percorsi di studio e lavoro. Con interventi di Alberto Angela, Lavinia Biagiotti, Vincenzo Novari e Chiara Saraceno. «Una iniziativa preziosa e innovativa per dialogare in prima persona con le istituzioni», l’ha definita il capo dello Stato, che avverte «una diffusa voglia di futuro. E nessuno meglio delle giovani generazioni può interpretarla». Specialmente in un mondo messo in crisi dall’epidemia di Covid-19.
«Disegnare il futuro comune è, per definizione, compito precipuo della politica», ha aggiunto Mattarella. «Progettare il futuro diventa ancor più delicato, più cruciale dopo questa grave crisi provocata dall’insorgere della pandemia, che ha sconvolto la quotidianità della nostra vita.
L’esplorazione in atto delle proposte delle forze economiche, sociali e culturali dell’italia, in corso in questi giorni, deve sapere approdare a risultati concreti, per trarre dalla difficile esperienza vissuta una spinta a recuperare il meglio di noi stessi. Per molti versi anche stimolanti».
I risultati degli incontri della community saranno raccolti ed elaborati in un unico documento presentato al governo. «È l’occasione per disegnare l’italia di domani», ha detto Spadafora. «Sarà nella capacità del governo trasformare questi suggerimenti dei ragazzi in progetti concreti, fattibili, economicamente sostenibile e che non restino un libro dei sogni».