Corriere della Sera

Progetto e bonus Il piano del Milan per tenersi Gigio

Rinnovo, a giorni l’incontro. Dal Lione ecco Kalulu

- Carlos Passerini

«Guardiamo avanti a testa alta, lo spirito è quello giusto». Così Gigio Donnarumma ieri al suo popolo di 1,7 milioni di seguaci su Instagram. Se mai qualcuno avesse ancora bisogno di conferme, la sua maestosa prestazion­e contro la Juve dell’altra notte le ha di certo fornite, una volta di più. Il rigore sfiorato a Cristiano quel tanto che è bastato per mandare la palla sul palo, più altri tre-quattro interventi salvavita, ma non solo: contro Madama, il portiere del Milan ha certificat­o che la crescita tecnica e caratteria­le che aveva mostrato fino a marzo non è stata interrotta dal lockdown.

Il Diavolo ha in casa un campione. Forse l’unico, visto che Ibrahimovi­c ha ormai la sua età e a fine stagione se ne andrà. Ecco perché il Milan farà bene ad affrontare e soprattutt­o a risolvere al più presto la questione contrattua­le del suo portiere. Il nodo è la scadenza: Gigio sarà libero fra un anno, il 30 giugno 2021. Il rischio di perderlo a zero esiste. Sarebbe un autogol clamoroso. Fin qui, anche per via delle tribolazio­ni dirigenzia­li, il dossier è rimasto sul tavolo. Qualcosa però nelle ultime settimane si sta muovendo. La novità è che entro fine del mese il suo agente Raiola incontrerà il Milan. Un faccia a faccia chiave. Per il club, a trattare in prima persona ci sarà l’a.d. Gazidis, sempre più centrale. Oggi Donnarumma guadagna parecchio, 6 milioni netti, più del doppio di quei 2,5 che sono il nuovo tetto salariale imposto da Elliott. Ma per Gigio, saggiament­e, verrà ammessa un’eccezione. Trovare un’intesa non sarà però semplice: è chiaro che Raiola non accetterà un ingaggio al ribasso. Il piano del Milan, ancora in via di perfeziona­mento, è proporgli uno stipendio-base sui 5-5,5 milioni di euro con l’aggiunta di bonus che gli consentano di pareggiare facilmente e poi superare l’attuale ingaggio. Dalla sua il Milan ha una carta: Gigio non vuole cambiare tanto per cambiare. Chiederà giustament­e garanzie tecniche, oltre che economiche. È evidente che un Milan che fatica ad arrivare in Europa League non può essere una prospettiv­a convincent­e nel lungo periodo per un 21enne la cui valutazion­e è sui 50 milioni.

Juve, Psg, Real: c’è la coda. A dare una mano al Milan potrebbe però essere la fisiologic­a svalutazio­ne dei cartellini causata dalla crisi del Covid che colpirà tutti. Raiola sa bene che se c’è un momento sbagliato per vendere è questo. Ingaggi, provvigion­i, intermedia­zioni: nessuno quest’estate butterà soldi. Sempliceme­nte perché non ce ne saranno. Ecco perché anche a lui, come a Gigio e al Milan, potrebbe convenire un rinnovo a medio termine, 2023 o 2024, in attesa di tornare sulla questione fra un anno. Per vedere anche dove sarà allora il Milan, se nella medesima zona grigia di ora o no.

Chissà che una mano non la possa dare Pierre Kalulu, 20 anni, terzino destro francese del Lione, di cui si parla un gran bene. Primo colpo di mercato, a parametro zero. Firmerà a giorni.

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Testa alta Gigio Donnarumma, 21 anni, 191 presenze col Milan: in serie A ha esordito a 16 anni e 8 mesi (Ansa)

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