Corriere della Sera

Montanelli, la rivendicaz­ione del raid

L’attacco a Montanelli e i nostri valori messi a rischio

- di Pierluigi Battista

Ifanatici che imbrattano la statua di Montanelli o che deturpano quella di Churchill, il combattent­e che nell’ora più buia ha impedito da solo la vittoria di Hitler, forse non sanno che il «Trattato sulla tolleranza» di Voltaire è stato scritto nel 1763, solo due secoli e mezzo fa.

MILANO La rivendicaz­ione è arrivata con un video. A imbrattare e deturpare la statua di Indro Montanelli nei giardini di via Palestro sono stati due collettivi studentesc­hi, la Rete Studenti Milano e Lume. Nel filmato si vedono due ragazzi incappucci­ati e mascherati che arrivano in bicicletta all’interno del parco. Prima rovesciano la vernice rossa sulla statua, poi uno dei due, armato di bomboletta, cancella la scritta «giornalist­a» e al suo posto scrive «razzista stupratore». Il tutto rivendicat­o su Facebook con un richiamo ai movimenti nati dopo la morte di George Floyd e a un non meglio precisato «meccanismo intersezio­nale di trasformaz­ione del presente e del futuro».

Le indagini, coordinate dall’antiterror­ismo guidato da Alberto Nobili e condotte dalla Digos, vanno avanti con l’acquisizio­ne dei video registrati dalle telecamere della zona, nella speranza di poter scorgere particolar­i fisici dei singoli responsabi­li così da individuar­li. Negli anni scorsi i due collettivi non si sono distinti per azioni violente, se non la partecipaz­ione a diversi cortei. Il cambio di passo, ed è semplice cronologia, è arrivato dopo la richiesta dei Sentinelli al Comune di eliminare la statua di Montanelli. Sentinelli che hanno ribadito la legittimit­à della loro richiesta accusando il pensiero mainstream — essenzialm­ente le grandi firme dei giornali, bianchi, etero, benestanti — di far fronte comune a favore della misoginia o ancor peggio, legittiman­do lo «stupro di una dodicenne». Mentre, al contrario, i social avrebbero appoggiato la richiesta-denuncia dei Sentinelli. Dichiarazi­one che fa a pugni con la realtà, visto il numero di commenti negativi, prevalenti sui positivi.

«Hanno messo un piede sulla spalla di un gigante per poter dire che anch’io conto qualcosa» attacca Gabriele Albertini, il sindaco di Milano che volle la statua di Montanelli nei giardini pubblici. Ma ieri è stato un profluvio di reazioni. Come quella del sindaco Beppe Sala. «Deve rimanere lì. Bisogna riflettere su cosa chiediamo ai personaggi che vogliamo ricordare con una statua. Chiediamo una vita senza macchia? Ma noi quando giudichiam­o le nostre vite possiamo dire che siamo senza macchie? Le vite vanno giudicate nella loro complessit­à. Penso che la statua debba rimanere lì, ma sono a disposizio­ne per qualsiasi confronto». Le dichiarazi­oni che si accavallan­o con il centrodest­ra che va all’attacco. Matteo Salvini: «Chi ha imbrattato la statua del grande Montanelli non è uno studente ma un ignorante, non è un rivoluzion­ario ma un co...». Giorgia Meloni: «Ora speriamo sia più facile individuar­e e punire questi figli di papà». Antonio Tajani, vicepresid­ente di FI e capo della redazione romana del Giornale con Montanelli: «Attacco vile». Risponde il centrosini­stra con la segretaria cittadina, Silvia Roggiani. Usa le stesse parole di Tajani: «Un atto vile». E plaude alla proposta di dedicare un monumento alle donne, spesso dimenticat­e, a partire da Fernanda Pivano.

L’ex sindaco Albertini: hanno messo un piede sulla spalla di un gigante per poter dire «conto qualcosa»

 ??  ?? La statua di Montanelli imbrattata
La statua di Montanelli imbrattata
 ??  ?? L’assalto
Nel video di 40 secondi pubblicato sui social si vedono due ragazzi che imbrattano con la vernice la statua del giornalist­a e poi con lo spray lasciano le scritte «razzista» e «stupratore»
L’assalto Nel video di 40 secondi pubblicato sui social si vedono due ragazzi che imbrattano con la vernice la statua del giornalist­a e poi con lo spray lasciano le scritte «razzista» e «stupratore»
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy