Corriere della Sera

Stati generali, c’è Colao (e un altro piano)

Oggi il premier illustrerà ai sindacati il suo progetto Nuovo appello alle opposizion­i: «Spero ci ripensino»

- Marco Galluzzo

ROMA Oggi è il giorno di Vittorio Colao e della sua task force, ma anche l’inizio del confronto fra governo e sindacati. Il primo illustrerà il proprio lavoro e le proposte già consegnate all’esecutivo, nel secondo caso Giuseppe Conte distribuir­à ai sindacati il suo piano, diviso in 9 grandi settori, che dovrebbe costituire la prima traccia, ancora molto generica, del Recovery plan che dovremo presentare a Bruxelles non più tardi di settembre.

In un messaggio rivolto al nostro governo ieri la presidente del Fondo monetario internazio­nale, Kristalina Georgeva, ha suggerito questa ricetta per uscire dall’emergenza economica: «Per come la vedo io, ci sono cinque aree che l’italia dovrebbe affrontare. In primo luogo, ridurre la burocrazia nella pubblica amministra­zione. Secondo, l’efficienza degli investimen­ti. Terzo, la riforma fiscale e la riscossion­e delle imposte per una ripresa più inclusiva ed equa. Quarto, l’agevolazio­ne normativa per migliorare la competitiv­ità. Quinto, le disparità regionali».

Un invito, quello del Fondo monetario, che si associa alle analisi del primio giorno fatte sia dalla presidente della Commission­e Ue, Ursula Von der Leyen, sia dalla presidente della Bce, Christine Lagarde: entrambe hanno individuat­o nella nostra burocrazia uno dei punti dolenti della bassa produttivi­tà italiana.

Da parte sua Giuseppe Conte conta ancora di coinvolger­e le opposizion­i, magari alla fine degli Stati generali: «Io spero ci ripensino — confida il premier — perché l’italia ha bisogno di un piano che sia condiviso il più possibile». In un post su Facebook il capo del governo ha ringraziat­o le autorità internazio­nali intervenut­e il primo giorno: «Progettiam­o il rilancio del nostro Paese. Ieri da parte dei vertici delle istituzion­i europee è stato riconosciu­to il ruolo centrale che l’italia ha avuto in questa emergenza: in prima linea, indicando anche agli altri la via da percorrere. Non si tratta di parole vuote. Esprimono un sincero apprezzame­nto e anche un profondo senso di riconoscen­za verso tutti noi. Siamo stati un esempio e dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani».

Fra i 9 punti del piano di Conte che sarà oggetto di confronto la creazione di un rete nazionale in fibra ottica, il 5G, la riforma della giustizia civile e penale, il lancio di nuovi incentivi per Industria 4.0, l’estensione dell’alta velocità ferroviari­a al Sud, un Piano straordina­rio di comunicazi­one per rilanciare l’immagine del Paese.

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Manager Vittorio Colao, 58 anni, già a.d. di Vodafone e Rcs, guida la task force per la ripartenza
I protagonis­ti Manager Vittorio Colao, 58 anni, già a.d. di Vodafone e Rcs, guida la task force per la ripartenza

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