Corriere della Sera

Riaprono centri estivi per bambini, sagre di paese e (alcune) discoteche

- Fabrizio Caccia

Èil 15 giugno, data cruciale della Fase 3. Ripartono eventi e congressi, i centri termali, le sale scommesse, i Bingo, fiere e sagre in tutta Italia. Oggi apriranno pure i centri estivi per bambini ma soprattutt­o, dopo oltre tre mesi di buio, si rimette in moto finalmente anche il mondo dello spettacolo, con cinema e teatri che torneranno, si spera, ad animarsi.

Le limitazion­i, però, in questo caso saranno stringenti: un massimo di 1.000 persone potrà assistere agli eventi all’aperto, mentre al chiuso il limite sarà di 200 spettatori. Eppoi: ancora distanziam­ento sociale, divieto di assembrame­nto, ingressi contingent­ati e su prenotazio­ne, capienze dei locali ridotte alla metà, uso delle mascherine, percorsi diversi per entrate e uscite, misurazion­e della temperatur­a, sanificazi­one. Tutte regole necessarie per scongiurar­e la ripresa dell’epidemia, approvate dalla Conferenza delle Regioni, ma onerose e difficili da applicare. E infatti diverse associazio­ni di categoria sottolinea­no ora dubbi e difficoltà, con l’incasso potenziale che scende almeno del 50% mentre i costi aumentano a dismisura. Tanto che parecchi gestori sono combattuti e si chiedono se oggi converrà davvero rialzare il sipario oppure no.

Intanto, il governo ha chiesto ancora di pazientare (curva epidemiolo­gica permettend­o) fino al 25 giugno per il calcetto e gli altri sport di contatto e addirittur­a fino al 14 luglio per le discoteche e le sale da ballo. Alcune Regioni, però, hanno deciso comunque di anticipare e così da oggi, 15 giugno, ecco che si può ballare già in Sicilia (lo ha deciso il governator­e Nello Musumeci con l’ordinanza firmata sabato sera). E stessa cosa in Puglia, come stabilito nelle ultime ore dal presidente Michele Emiliano.

Discoteche aperte da oggi anche nel Lazio, ma in questo caso senza scendere in pista: si potrà cioè ascoltare la musica, bere un drink, ma non scatenarsi (così funzionerà pure in Campania) per rispetto delle norme anti-covid. In Emilia Romagna, Veneto, Calabria e Friuli-venezia Giulia, invece, tutti in pista liberament­e, senza restrizion­i, da venerdì prossimo, 19 giugno.

Ma oggi anche l’europa si scongela, dopo il grande lockdown. Questo, infatti, è il giorno in cui la Grecia riapre all’italia («Dal 15 giugno fino alla fine del mese toglieremo gradualmen­te le limitazion­i», ha promesso la settimana scorsa il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias a Luigi Di Maio) e così pure farà la Slovenia (anche se i collegamen­ti col Friuli-venezia Giulia sono già ripresi). Domani, poi, sarà la volta dell’austria (ma resterà l’invito alla cautela per la Lombardia) e di nuovo si potrà andare per turismo in Germania. Anche gli arrivi in Finlandia non saranno più «sconsiglia­ti». Insomma, piano ma si riparte.

 ??  ?? L’immagine
Un post Facebook del consiglier­e Venturi nel giorno in cui ha partecipat­o al Consiglio dalla spiaggia
L’immagine Un post Facebook del consiglier­e Venturi nel giorno in cui ha partecipat­o al Consiglio dalla spiaggia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy