Erika e gli altri alle prese con il ripassone su Zoom «Non siamo privilegiati»
I maturandi: «Ma alla cena di classe non rinunceremo»
in Svevo nella parte di italiano: «Amo La coscienza di Zeno, l’ho letta così tanto che se me la chiedessero la saprei ripetere a memoria», scherza.
Sveglia all’alba, schemi, prove e gruppi studio, per il ripassone dell’ultimo minuto quest’anno c’è anche Zoom. Ma c’è un ostacolo, per tutti. Lo ricorda Elisa: «La terza parte del colloquio, quando hai davanti un documento e devi fare i collegamenti con le altre materie: quella è ostica e vale dieci punti. Lì si va a fortuna…».
Ci si affida ai santi veri e a quelli laici sperando in domande clementi. La notte prima degli esami, quella per farsi forza a vicenda, è salva ma diversa. «Non ha una data 500 Mila
Sono all’incirca gli studenti che dovranno sostenere la Maturità con le nuove regole approvate per fronteggiare 13 il coronavirus
Mila
È il numero dei docenti esterni che saranno chiamati a presiedere le commissioni degli esami di Maturità a partire da mercoledì fissa: quest’anno bisognerebbe farne una ogni giorno, visto che i colloqui si svolgono in momenti diversi — spiega Ginevra Saba del liceo scientifico “Leon Battista Alberti” di Cagliari — e con un gruppo di compagni ci incontreremo lo stesso, giusto per non perdere la magia».
Simone Palumbo, dell’istituto «Leonardo Da Vinci» di Roma, lamenta «indicazioni sul nuovo esame arrivate tardi dal ministero» e dice: «Avremmo potuto prepararci meglio, se avessimo avuto linee guida più tempestive».
E comunque l’esame passerà. Poi verrà il tempo delle scelte. Lui si è già iscritto all’università: Ingegneria infor
d Amo «La coscienza di Zeno», all’esame la saprei ripetere a memoria d Con linee guida tempestive avremmo potuto prepararci meglio d Con i compagni faremo la nostra notte prima degli esami
matica per lavorare nel campo dell’intelligenza artificiale. La butta lì: «Spero di non dover scappare all’estero».
Resterà in Italia invece Ginevra: dopo il liceo niente università, ma prove tecniche per la carriera militare che sogna da quando era piccola. C’è un po’ di ansia, normale preoccupazione.
Il panico, in alcuni casi, è più quello dei genitori. Luca Leoni, maturando a Milano, per sciogliere la tensione ascolta Spotify. Achille Lauro: «Ricordati di me come il pezzo di Venditti / Notte prima degli esami senza scritti».
È del 2015, ma vale oggi.
e_galletti