Corriere della Sera

Divorzio choc Pozzecco lascia Sassari

- Daniele Sparisci Flavio Vanetti

Torniamo alla pista. Previsioni su questo campionato?

«Chi era forte resta forte. Non avendo girato sarà interessan­te capire il lavoro dei motoristi senza riscontri dalla pista. Ci sono sempre varianti imprevedib­ili».

Bocciata la proposta di modificare il format delle qualifiche. Dispiaciut­o?

«Un momento così offre delle opportunit­à. Fare due Gp sulla stessa pista consentire­bbe di fare altri tentativi. La gara sprint era una possibilit­à, non è passata perché serviva l’unanimità delle squadre (la Mercedes era contraria, ndr), ma non è ancora detto che non troveremo altre idee innovative».

Per esempio?

«Ci faccia lavorare».

Vettel-ferrari, sorpreso dall’addio del tedesco?

«Non non me la sento di giudicare. Dico solo che è un pilota di grande talento e non ha ancora una macchina per il 2021. Spero per lui e per la F1 che l’avrà».

La Ferrari scommette su Leclerc-sainz, una coppia giovane. Non è un azzardo?

«L’automobili­smo è una combinazio­ne fra uomo, macchina e squadra. L’unica alchimia che può funzionare è quella che unisce tutto per vincere. Senza uno di questi elementi gli altri non funzionano, lo abbiamo già visto».

Quando?

«Senza la macchina non hanno vinto né Alonso né Vettel. Sebastian ha vinto quando aveva la vettura competitiv­a (con la Red Bull, ndr). Lo stesso per Schumacher. Quando è arrivato alla Ferrari nel 1996 ha dovuto aspettare fino al 2000 per il titolo. Puoi avere il talento, ma se non hai mezzo, team, affidabili­tà, no ce la fai. Bisogna mettere insieme tutto».

E quanto ci vuole? Lei ci ha messo un po’ ma poi ha aperto un ciclo.

«Ci pensavo prima: nel 1997 abbiamo perso all’ultima gara, nel ’98 pure, e nel ’99 anche ma almeno abbiamo conquistat­o il Mondiale costruttor­i. Poi sono arrivati gli anni belli. Se non ci siamo riusciti prima è perché non c’era il giusto mix».

Hamilton può raggiunger­e i 7 titoli di Schumacher, che effetto le fa?

«Mi suscita ricordi personali, di un bel periodo. Ma i record sono fatti per essere superati, e i tempi di adesso sono diversi da allora. Detto questo, Mercedes e Hamilton lavorano in modo straordina­rio».

Continua a pregare per suo amico Michael? il

«Ovviamente, prego sempre per lui».

Ha un grande talento, spero per tutta la F1 che lui corra ancora

dLeclerc-sainz Numero 1 o numero 2, dopo quattro-cinque Gp si capiscono le gerarchie d

Mick Schumacher Quando in F1? Ora spero vada bene in F2. È umile e maturo: farà strada

Quando vedremo Mick in F1? il figlio

«Spero che faccia una buona stagione in F2. Gli auguro ogni bene. È intelligen­te, maturo e umile. Penso che farà carriera».

Come si decide chi fa il secondo pilota? Sainz ha detto che non sarà la spalla di Leclerc.

«Lo chieda a Binotto non a me. Numero uno, numero due. Sono tutte c... Chi sta davanti all’altro dopo 4-5 gare stabilisce le gerarchie. Vale in tutte le squadre».

Lei è stato criticato per la gestione dell’inchiesta sui motori Ferrari del 2019. In giro si dice che abbia scelto la linea morbida perché suo figlio Nicolas è il manager di Leclerc. Come risponde?

«Sono chiacchere inevitabil­i, oggi giorno ne dicono di nuove. Funziona così, durano una settimana e poi si passa ad altro. La verità è che quando ho accettato questo incarico sapevo di dover prendere i lati postivi e anche quelli negativi. La mia coscienza è pulita, per me è importante soltanto essere trasparent­e con i membri della Fia, l’etica. Il resto fa parte del mio ruolo, incluse le voci spiacevoli».

Quindi quel caso lo affrontere­bbe esattament­e come prima?

«Sì. È stato gestito con profession­alità e trasparenz­a seguendo le regole. E poi su tante cose devo prendere le decisioni sulla base di quello che mi viene suggerito da chi contribuis­ce a darmi le informazio­ni, non agisco completame­nte da solo».

Avreste detto che Sassari e Gianmarco Pozzecco ( foto) si sarebbero separati dopo appena 15 mesi e dopo il 2° posto del 2019, una coppa europea (la Fiba Europe Cup) e la Supercoppa di Lega conquistat­a all’inizio di questa stagione? Sicurament­e no e non tanto per un contratto che era stato esteso al 2022: Pozzecco sembrava aver

d Vettel

trovato il luogo giusto per esprimere il suo basket. Invece è saltato tutto: dissidi sul mercato con il presidente Sardara hanno portato al clamoroso divorzio. Oggi Sardara terrà una conferenza stampa per comunicare il nuovo coach: in pole c’è Jasmin Repesa, che sarebbe alla quinta esperienza italiana dopo Milano, Treviso, Roma e Fortitudo; l’alternativ­a è Maurizio Buscaglia, che ha lasciato Reggio Emilia.

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