Isole, giardini e borghi Micro vacanza (sicura) sul magico lago di Como
Pronti, sicurezza, via. I Viaggi del Corriere ripartono ad agosto e mai come questa volta bellezza e cautela andranno di pari passo: iscrizioni aperte a piccoli gruppi, distanziamento sia sui bus che nelle aree comuni, mete famose per il paesaggio naturale, visite studiate nei dettagli per permettere una vacanza «rarefatta» e — forse proprio per questo — tranquilla.
Ci siamo chiesti quale potesse essere il luogo più adatto per una ripartenza postquarantena e il lago di Como ci è sembrata la destinazione perfetta. Perché la maggior parte del viaggio di tre giorni (dal 6 all’8 agosto) si svolgerà tra lungolago, giardini e piccoli sentieri collinari; perché le ville scelte per raccontare questa porzione di paesaggio lacustre hanno spazi molto ampi e un vero e proprio patrimonio vegetale; perché (suddivisi in gruppi poco folti) si possono visitare borghi colorati come Bellano o Bellagio; e poi perché luoghi come Villa d’este non sono solo esempi di architettura e di arte (famose le decorazioni di Andrea Appiani): Cernobbio, una volta l’anno, diventa il cuore mondiale dell’economia e sarà con un esperto che ripercorreremo le edizioni del Forum Ambrosetti e i vertici più o meno segreti dei banchieri che qui più volte hanno preso decisioni importanti. Il parco poi — classificato come Monumento nazionale — alterna magnolie e castagni, cipressi e viole del pensiero.
Sì, le sponde del lago di Como hanno scritto tante storie, come quella del distretto dei mobili: e così, nella vegetazione dell’isola Comacina, incontreremo un rappresentante di questa fetta così importante della nostra economia.
Ah, l’isola Comacina è anche parte della Storia con la maiuscola, visto che per un anno (dal 1919 al 1920) è stata di proprietà del Belgio.
Ma, sul lato occidentale, quello che guarda la Svizzera, c’è un’altra storia, quella dei contrabbandieri: le fughe nella notte, le risposte dei Finanzieri, le canzoni. Con noi ci sarà Alberto Anzani, scrittore e regista che ha raccontato le vite degli «spalloni». Sullo sfondo, il Sacro Monte di Ossuccio, patrimonio Unesco, una leggera salita costellata di cappelle che custodiscono centinaia di statue in stucco e terracotta, a grandezza naturale. Villa del Balbianello spunta sulla cima di un giardino terrazzato: qui passeggeremo tra glicini e platani potati «a candelabro» prima di visitare le sale e scoprire la storia di Guido Monzino, uno che raggiunse il Polo Nord con slitte trainate da cani e fu il figlio dell’inventore dei grandi magazzini «Standa».
Quante storie. E forse una tra le più suggestive ci aspetta a Bellano, «regno» di uno degli scrittori più amati di oggi, Andrea Vitali. I suoi personaggi di un tempo andato ci terranno compagnia tra casette, viottoli, piccoli negozi di artigianato che sembrano rubati al secolo scorso.