Il centrodestra: lì insieme, non separati
Lega, FDI e FI disponibili al confronto a Palazzo Chigi Respinta la richiesta di Conte di incontri «singoli»
ROMA Avevano appena confermato la disponibilità a presentarsi a Palazzo Chigi ed erano in attesa di una data. Ma l’affondo di Giuseppe Conte — un invito ai tre leader del centrodestra non più collettivo, bensì separato — ha complicato un cammino che sembrava segnato. Sia Matteo Salvini sia Giorgia Meloni infatti hanno scelto subito la linea dura: «Il centrodestra è unito e non bisogna perdere tempo: il governo convochi la coalizione. Se le intenzioni di Conte
saranno finalmente serie, il centrodestra si presenterà insieme come avvenuto in passato», hanno fatto sapere dalla Lega. Anche la leader di FDI non vuole offrire il fianco a Conte che, crede, vuole solo spaccare la coalizione. E, in serata, da Forza Italia confermano che la linea con l’okay di Berlusconi: il centrodestra si presenterà unito.
I leader dovranno concordare una posizione comune sui contenuti da portare a Conte, visto che Berlusconi è apparso comunque il più dialogante. Ieri infatti ha avvertito che «sarebbe un disastro se fossimo costretti a fare a meno dell’aiuto dell’ue per colpa delle incertezze e della mancata capacità di incidere del governo», ribadendo l’appoggio al Mes, e ha annunciato per oggi «proposte per il rilancio dell’economia del Paese, che presenteremo al premier. Speriamo che questa volta il governo ci ascolti ed avvii una collaborazione concreta e non solo formale».
Intanto è a un passo l’accordo sulle Regionali: nelle prossime ore sarà ufficializzata l’intesa che prevede le candidature dell’azzurro Caldoro in Campania e di Fitto e Acquaroli di FDI per la Puglia e le Marche. Salvini, che punta a sbarcare al Sud e in cambio otterrà il candidato sindaco di Reggio Calabria, conferma la sua Ceccardi in Toscana e mette il veto su liste con «impresentabili».