«Gli italiani si muovono ma sui fatturati peserà l’assenza degli stranieri»
Bocca (Federalberghi): lontani dai livelli 2019
Bernabò Bocca, cosa vede dal suo osservatorio di presidente di Federalberghi?
«Come ci aspettavamo, c’è una ripresa del mercato interno. Gli italiani hanno voglia di muoversi e lo vediamo soprattutto al mare. Stiamo performando benino, ma ancora lontani dal 2019».
Quest’anno solo italiani?
«Per ora arrivano anche da dove si può venire in macchina:
● Bernabò Bocca, 56 anni, presidente Federalberghi in particolare, Germania, Austria e Svizzera. Un afflusso limitato di cui beneficia soprattutto il Nord. Per il resto pesa l’assenza di turismo dagli Stati Uniti e dal Regno Unito e si vive alla giornata».
A vedere le immagini delle spiagge prese d’assalto o dei traghetti per Capri o di alcuni musei non sembrerebbe.
«Sì, ma sono tutti italiani e spesso si muovono in giornata. L’italiano per fortuna non ha più paura. Chi se lo può permettere va in albergo, gli altri affollano le spiagge ma solo nel weekend».
In molti casi la distanza di sicurezza non viene rispettate. Non è preoccupato?
«No. Il virus ha perso aggressività. Dopo la vittoria del Napoli in Coppa Italia e i festeggiamenti sul lungomare, non è successo niente. E comunque mi faccia dire che negli alberghi abbiamo protocolli che li rendono il luogo più sicuro per le vacanze».
Molti scelgono di affittare una casa per stare da soli.
«Sì ma c’è il rischio di entrare in una casa non sanificata dove magari prima c’è stato qualcuno contagioso».
Lei ha un albergo a Capri, lo ha riaperto?
«Sì, e ho fatto il tutto esaurito nel week end. Riaprirò anche a Firenze. Ma non sulla base delle prenotazioni perché, in questa fase, succede tutto all’ultimo. Piuttosto è un atto di fiducia, anche se i bilanci non si fanno con le presenze ma con i fatturati e qui si avvertirà tutto il peso dell’assenza degli stranieri».
d Ho un albergo a Capri, nel weekend tutto esaurito. Riaprirò anche a Firenze. Ma non sulla base delle prenotazioni, ora succede tutto all’ultimo
Gli italiani non spendono?
«Un americano che viene in Italia per una volta nella vita è naturale che spenda di più di un italiano che magari viene a Roma per l’ennesima volta».
Una spinta potrà venire dal bonus vacanze?
«Sì, anche se aver messo il tetto a 40mila euro di Isee limita l’incentivo a una platea che bisogna capire se le vacanze le potrà fare. Sarebbe stato meglio dare il sostegno direttamente alle imprese, per esempio sospendendo i contributi sul personale. In cambio si sarebbe speso meno per la cassa integrazione perché più aziende avrebbero aperto».
Invece molte sono chiuse.
«Almeno si utilizzi la chiusura per ristrutturare. Ecco perché chiediamo al governo di estendere agli alberghi il superbonus del 110 per cento».