La pandemia e gli ascolti eccezionali dei programmi del mattino
Una stagione eccezionale, quella che si sta concludendo, anche per i programmi di daytime, in particolare quelli che hanno tenuto compagnia alle famiglie italiane nel periodo dell’emergenza: i due storici contenitori del mattino di Rai1 (Unomattina) e di Canale 5 (Mattino Cinque) hanno capitalizzato ascolti in crescita soprattutto nei mesi di febbraio, marzo e aprile.
Per quanto riguarda Unomattina, condotto fra le 6.40 e le 9.55 da Valentina Bisti e Roberto Poletti, il programma chiude la sua stagione con 1.047.000 spettatori medi e una share del 16,7% (fra l’inizio di gennaio e il 24 giugno). Le due parti di Mattino Cinque, condotte da Francesco Vecchi e Federica Panicucci, si avviano ad archiviare questi primi sei mesi del 2020 con una media di 1.044.000 spettatori, e il 15% di share.
Molto appaiate sembrano anche le curve dei programmi: se si considera l’ascolto medio (o anche i contatti), l’andamento è speculare, con una forte crescita soprattutto nei mesi del lockdown (in maniera analoga alla crescita della platea complessiva). Se si considera invece la curva della share (che misura la percentuale di spettatori di un programma in relazione alla platea complessiva), si può notare un lieve vantaggio (1,7%) del programma di Rai1. Dopo i picchi di marzo e aprile (il 13 aprile Unomattina tocca la vetta di 1.684.000 spettatori medi), i due programmi generalisti di daytime vedono progressivamente i loro ascolti tornare alla «normalità pre-covid». Anche il profilo socio-demografico è simile, un po’ più giovane (59 anni contro 68) per Canale 5. I programmi hanno macinato ascolti anche in Total Audience, ovvero online: sono soprattutto le clip tratte dal programma a funzionare, con in testa i contenuti a tema Covid. (a. g.)
In collaborazione con Massimo Scaglioni, elaborazione Geca, iport Nielsen e CERTA su dati Auditel