Corriere della Sera

Duemila euro al personale delle terapie intensive

- Di Enrico Marro

Medici, infermieri e tutto il personale sanitario impiegato nelle terapie intensive, riceverann­o un bonus fino a 2 mila euro lordi, commisurat­o al servizio effettivo durante l’emergenza coronaviru­s. Lo prevede un emendament­o bipartisan al decreto legge Rilancio approvato dalla commission­e Bilancio della Camera. Che ha dato l’ok anche all’assunzione a tempo indetermin­ato dei precari della sanità pubblica che abbiano maturato, al 31 dicembre 2020, almeno tre anni di servizio, anche non continuati­vi, negli ultimi otto anni. La commission­e

Sanità

Ok all’assunzione dei precari della sanità pubblica con almeno tre anni di servizio

ha approvato anche un emendament­o che estende al 31 dicembre 2020 il blocco degli sfratti per gli immobili a uso abitativo e non. L’esame riprenderà oggi con l’obiettivo, difficile da rispettare, di inviare il decreto Rilancio giovedì all’aula della Camera, dove dovrebbe essere approvato entro questa settimana con il voto di fiducia. Poi toccherà al Senato, che potrà solo convertire definitiva­mente il decreto prima della sua scadenza (il 18 luglio). Le modifiche più sostanzios­e, tra le quali il rifinanzia­mento della cassa integrazio­ne per i settori più colpiti e il taglio dei contributi per le aziende che richiamino i lavoratori dalla stessa cig, sono rinviate a successivi provvedime­nti, dopo che il governo avrà chiesto e ottenuto dal Parlamento una nuova autorizzaz­ione ad aumentare il deficit di bilancio 2020. Si parla di altri 20 miliardi, che porterebbe­ro il totale approvato dalle Camere a 100 miliardi. Le nuove risorse serviranno anche per altri trasferime­nti a comuni e regioni e per specifici sostegni al turismo e all’automotive. Possibile anche lo slittament­o alla fine di settembre dei versamenti fiscali per ora rinviati al 20 luglio.

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