Corriere della Sera

Boom della tv in streaming

Un miliardo e 300 milioni di consumi on line a marzo: l’impennata delle visualizza­zioni durante il lockdown

- Massimo Scaglioni

Undici miliardi di stream in un anno, quasi 900 milioni al mese, e un picco col lockdown di marzo: chiusi nelle loro abitazioni, gli italiani hanno guardato oltre un miliardo e 300 milioni di contenuti televisivi on line in trenta giorni. Il confinamen­to dovuto al coronaviru­s ha fatto segnare un record non solamente al consumo di tv tradiziona­le, quella guardata attraverso il telescherm­o di casa. Gli italiani hanno scoperto il piacere della tv in streaming, sia live, in contempora­nea con la messa in onda, sia soprattutt­o on demand, attraverso apparecchi come tablet, smartphone, pc e smart tv (oggetto di una vera e propria «scoperta» nelle settimane della quarantena).

Sono questi i principali risultati di una ricerca condotta su un anno di Auditel digitale. Giusto un anno fa, il 25 giugno 2019, nasceva in Italia la Total Audience: uno strumento che si affianca alla consueta rilevazion­e degli ascolti per tracciare con precisione i consumi di tv che non passano per il tradiziona­le telescherm­o. A tutti è ormai capitato di guardare quel frammento di programma sul telefonino o un’intera partita di calcio (oppure una fiction) sul tablet o ancora, per gli spettatori più avanzati (che sono sempre di più…), una serie sulla smart tv connessa in Rete. Da un anno esatto quei consumi non vanno perduti, ma sono quantifica­ti e mappati da Auditel, che fornisce un quadro sempre più rilevante per gli investitor­i pubblicita­ri e il mercato tutto, visti i volumi sorprenden­ti che non possono più essere ignorati. E dopo dodici mesi di rilevazion­i quotidiane le sorprese sulla Total Audience non sono poche.

Il primo dato che colpisce è appunto, senz’altro, il progressiv­o aumento dei volumi degli ascolti in streaming. Una crescita esponenzia­le, mese dopo mese. Se durante l’estate dello scorso anno gli stream complessiv­i di contenuti televisivi si aggiravano sui 500 milioni al mese, già a settembre — con l’inizio della stagione — questi crescono di oltre il 50%, raggiungen­do gli 800 milioni (oltre 26 milioni di ore). Ma sono il coronaviru­s e il lockdown a far incrementa­re di quasi il triplo i consumi digitali di television­e, con il picco di marzo (oltre 75 milioni di ore) e il peso crescente delle smart tv connesse (che valgono già per il 6% dei consumi totali, dato in forte crescita).

Un vero e proprio boom da cavalcare pensando alla prossima stagione, per la quale l’attesa è di un ulteriore incremento (verso i due miliardi di stream al mese?). Secondo la ricerca (elaborazio­ne CERTA, iport

Nielsen, Sensemaker­s su dati Auditel) ogni editore sembra specializz­arsi quasi naturalmen­te su un genere di contenuto e una tipologia di spettatore diverso. A marzo — il mese del picco — la Rai raggiunge il 37% della share delle ore fruite on line (TTS-D) soprattutt­o grazie alla sua fiction, vista e rivista in streaming anche nei giorni successivi alla messa in onda. Mediaset — 33% della share del tempo totale a marzo — è regina dell’intratteni­mento, che presidia coi suoi volti e programmi. Sky (penalizzat­o nel periodo dell’emergenza dallo stop al calcio e allo sport) e La7 (23% e 5% del tempo speso a marzo) vincono rispettiva­mente con le news e l’approfondi­mento di qualità. De Agostini e Discovery presidiano nicchie pregiate di spettatori molto targettizz­ati.

Ma quali sono i programmi più seguiti in streaming? Vince

Gli ascolti

La Total Audience fornisce un quadro sempre più rilevante per tutto il mercato

il posto più alto sul podio Maria De Filippi, in testa per il numero di ore viste nell’anno, anche grazie alla cadenza quotidiana del suo «Uomini e donne» (19,8 milioni di ore viste). Seguono «Le Iene» (10,5 milioni), la soap Rai «Il paradiso delle signore» (8,4 milioni) e quella Mediaset, ma d’origine turca, «Bitter Sweet» (5,8 milioni) — entrambe capaci di generare grandi volumi su Raiplay e Videomedia­set grazie alla durata — e, ancora, «Temptation Island» (5,1 milioni di ore), «Don Matteo» (4,2 milioni), «Grande Fratello Vip» (4,2 milioni), «Il collegio» (3,7 milioni), «L’allieva» (3,6 milioni) e «Amici» (3,5 milioni). Per quanto riguarda le reti, sempre in termini di ore di consumo on line, vince Canale 5 (con oltre 111 milioni di ore nell’anno), seguita da Rai1 (77 milioni), Italia 1 (34 milioni), Rai2 (31 milioni), Rai3 (25 milioni), La7 e Sky News (23 milioni) e Rai News (12,6 milioni).

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