Corriere della Sera

Il vecchio Way to Paris centra la vittoria nel Grand Prix du Saint Cloud

- Luigi Ferrarella

Vecchio e bacucco, se si paga pegno d’essere ineleganti, in teoria lo si può anche dire di Paolo Ferrario: perché è un signore di 93 anni e perché in fondo Bacuco era stato nel 1970 il nome del miglior purosangue della sua scuderia Fert, giubba giallo paglierino creata nel 1954 dal padre con soci Angelo Tanzi e Giovanni Falck. E ieri a Parigi il vegliardo proprietar­io ambrosiano, grazie a un altro canuto vecchietto — il suo cavallo grigio di sette anni Way to Paris (foto) —, nel Grand Prix du

Saint Cloud da 240 mila euro sui 2.400 metri ha colto quella vittoria in un Gran Premio estero di «gruppo 1» che a una scuderia italiana mancava da lustri. Ad allenare il cavallo vincitore è il 38enne Andrea Marcialis, figlio di Antonio che a metà degli anni ‘70 fu allievo fantino della scuderia di Ferrario e poi iniziò a fare il piccolo allenatore a San Siro con il fratello Mario. Vita che all’improvviso sembrò non avere più senso la sera del 16 luglio 2000, quando alle spalle di Andrea, all’epoca 17enne allievo fantino a segno in una corsa di routine all’ippodromo delle Bettole di Varese, il 19enne cugino Mirko (figlio di Mario) perdeva la vita in pista in un pauroso incidente di gara. Annichilit­a, l’intera famiglia Marcialis ripartì da zero, costruendo­si una scuderia piccola ma benvoluta a San Siro. Fino alla coraggiosa scelta di Andrea di emigrare nel 2016 per fare il trainer in Francia.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy