Corriere della Sera

Esposito: falsità Anomalo quell’incontro con l’imputato

- V. Pic.

«Ogni ipotesi di complotto è falsa e frutto di voluto discredito». Il giudice Antonio Esposito, ex presidente della sezione feriale della Cassazione che condannò Silvio Berlusconi per frode fiscale, reagisce con durezza alle affermazio­ni del collega Amedeo Franco, ora deceduto, sulla «condanna a priori» del leader di Forza Italia.

Il giudice ormai in pensione, definisce «anomalo, ambiguo e preoccupan­te» l’incontro «tra il giudice Amedeo Franco, relatore nel processo in questione, e l’imputato Berlusconi, nel corso del quale Franco si lascia andare, all’evidente fine di giustifica­rsi con il “suo” imputato, ad affermazio­ni false, addirittur­a inventate di sana pianta». E contesta la divulgazio­ne, fatta dal Riformista, «della registrazi­one, risalente, a quanto pare, ad alcuni anni orsono, e avvenuta solo oggi, dopo la morte di Franco, il che lo rende, quindi, non più perseguibi­le perché possa rispondere delle sue false accuse».

Ad Esposito non va giù che, sulla base di quell’audio, «si qualifichi la condanna di Berlusconi come “manovra giudiziari­a spregiudic­ata”, come “un complotto” per eliminare dalla scena politica Berlusconi, come “un attentato alla democrazia”». E che si valuti «intenziona­le» la scelta di affidare il processo alla sezione Feriale da lui presieduta, per sottrarla alla Terza sezione penale della Corte competente in ordine ai reati fiscali. Una «colata di fango», da cui, annuncia, si difenderà in ogni sede.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy