Mussolini, piazzale Loreto: le reazioni dei lettori
Franca Valeri racconta che andò a guardare i cadaveri del Duce e della Petacci appesi a testa in giù a piazzale Loreto, per vedere se erano morti davvero (Corriere, 28 giugno). È sempre stata una signora corretta e sincera nelle sue esternazioni. Troppo facile esprimere disgusto per quello che si era messo in scena a piazzale Loreto ma bisogna saper cogliere lo stato d’animo di un popolo che aveva vissuto 20 anni di dittatura feroce condita da una guerra che si sarebbe potuta evitare come fece Franco in Spagna.
Gian Battista Cassini
Parole forti quelle di Franca Valeri, che fanno riflettere sulle leggi razziali e quello che hanno subito italiani di credo diverso: ma quanto male ha fatto Mussolini per farsi disprezzare così tanto e senza rimpianti?
Marco Carri
La testimonianza di una persona ancora estremamente lucida induce ad una riflessione storica e non emotiva sul perché certi avvenimenti vengono «bollati» come crudeltà. Quando il carnefice viene confuso con la vittima, allora si deve studiare la storia senza interpretarla a proprio piacimento.
Giorgio Cozzi
Posso capire Franca Valeri quando dice di non aver provato pietà per quello che accadde in piazzale Loreto. Devo dire però che la barbarie resta sempre barbarie da chiunque sia fatta; anche dai partigiani che dovevano dare esempio di una nuova civiltà!
Giampiero Venturelli
Brava, nessuna pietà per chi ha causato tanto dolore.
Bianca Alessi
Grande donna. Chi prova orrore per uno spettacolo, a suo dire, disumano e degradante, non ha presente o volutamente ignora le persecuzioni politiche e razziali che hanno comportato deportazioni e migliaia di morti in Italia, nel periodo che purtroppo in molti rimpiangono.
Alex Chino