Prenotazioni, voucher: così in viaggio senza sorprese
«Estate» e «regole», due parole mai andate d’accordo. Questa è sempre stata la stagione della libertà e della trasgressione.
Ecco un’altra novità portata dal Covid-19: il 2020 fa un’eccezione e impone obblighi. Distanziamento, obbligo di mascherina, gel e mani da lavare: alla disciplina antivirus abbiamo fatto una giusta abitudine. Nella fase 3 il tormentone non cambia — almeno non dovrebbe — ma va declinato con le parole dell’estate. Mare, montagna, hotel, treni… Cosa si può e cosa non si deve fare? Per semplificare la vita a tutti, domani, chi acquista il «Corriere della Sera» e il supplemento 7 riceverà gratis un libretto di 32 pagine dal titolo chiaro: «Fase 3. Guida alle vacanze». Sottotitolo: «Tutto quello che c’è da sapere per prenotare, viaggiare in sicurezza, stare bene».
Una sintesi, a domande e risposte, per orientarsi nelle regole dovute al coronavirus, applicate ai prossimi mesi. Non si va in ordine alfabetico: si comincia con la lettera «B» di Bonus vacanza, la misura varata dal governo per aiutare il rilancio post Covid dell’economia alla voce turismo, spiegata in ogni dettaglio («Si può utilizzare anche per i figli senza doverli accompagnare?». «Come si richiede?». «Si può spendere in località diverse durante la stessa vacanza o soltanto in una destinazione?») per arrivare, nell’ultima
pagina, all’elenco dei siti utili a organizzare ogni viaggio.
In mezzo, sessantacinque quesiti che coprono i temi, le mete e i mezzi di trasporto più diversi.
Che cosa accade se al gate, mentre si sta per salire su un aereo, il termoscanner indica una temperatura corporea superiore agli ormai fatidici 37,5 gradi? Come ci si deve regolare se si arriva febbricitanti in hotel o nel villaggio turistico? Nel caso, il viaggio è rimborsabile? E ancora: chi va per rifugi che vincoli si troverà a rispettare?
Per passeggiare nei boschi si deve respirare aria buona attraverso la mascherina? Nelle case affittate sui vari portali quali sono le garanzie di sanificazione fra un occupante e l’altro? Nelle piscine degli alberghi e degli stabilimenti balneari che si deve fare prima di entrare? E i bambini, quando devono rispettare gli obblighi di base?
Questi sono solo dieci esempi, ma potete vedere già quante ipotesi differenti di comportamento possibili. Servono per vivere le vacanze estive in sicurezza. Per cercare di esorcizzare la «seconda ondata» del coronavirus, per proteggersi e proteggere gli altri. Poi ovviamente ci sono i tamponi, i test sierologici e l’app Immuni per monitorare la diffusione della malattia. Nel libretto in uscita con il «Corriere» e con 7 ciò che conta è capire cosa bisogna fare prima. Le parole «estate» e «regole» non saranno mai andate a braccetto. Ma la parola «sicurezza» le può mettere d’accordo.