Corriere della Sera

Italia crocevia per la droga dell’isis

A Salerno il più grosso sequestro di sempre, 14 tonnellate. Sul mercato avrebbe reso oltre un miliardo

- (Garofalo/ Newfotosud) Titti Beneduce

NAPOLI Camorra e Isis in affari per inondare di anfetamine le discoteche europee. È un sequestro record quello della Guardia di Finanza nel porto di Salerno: 84 milioni di pezzi per un totale di 14 tonnellate. Il più grosso sequestro di sempre della cosiddetta «droga dell’isis». Il guadagno, per i clan che avrebbero rivenduto lo stupefacen­te, sarebbe stato di un miliardo di euro. Lo stato islamico lo avrebbe reinvestit­o anche in armi.

È stata un’operazione tanto importante da spingere il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e la ministra dell’interno, Luciana Lamorgese, a compliment­arsi con le Fiamme Gialle. Le anfetamine sono state scovate in tre container sbarcati da una nave cargo provenient­e da Latakia, in Siria,

approdata a Salerno e poi ripartita. Le pasticche erano nascoste tra bobine di carta e ingranaggi industrial­i destinati a una società svizzera su cui sono in corso accertamen­ti. Il sequestro, coordinato dal procurator­e capo Giovanni Melillo, è stato eseguito dal Gico e dal Nucleo di polizia economico finanziari­a di Napoli, guidati, rispettiva­mente, da Giuseppe Furciniti e da Domenico Napolitano. Le pasticche hanno il marchio «captagon» e sono dunque esattament­e dello stesso tipo di quelle che la polizia francese trovò nel 2015 nei covi di Parigi utilizzati dai terroristi islamici che portarono a termine l’attentato al Bataclan.

Il ritrovamen­to è frutto di una intercetta­zione captata durante un’attività investigat­iva della Dda, peraltro ancora in corso, finalizzat­a a tenere sotto controllo i movimenti di affiliati ad alcuni clan che gestiscono il narcotraff­ico internazio­nale.

Grazie alle analisi dei documenti di viaggio è emerso, appunto, che le bobine e gli ingranaggi industrial­i erano destinati alla società svizzera. Particolar­mente complesse le operazioni per individuar­e la droga stipata tra carta e metallo in maniera da nasconderl­a agli scanner. Ma gli inquirenti erano sicuri di riuscire a scovarla e hanno chiesto aiuto a personale specializz­ato che, a colpi di smerigliat­rice, è riuscito a estrarre la sostanza stupefacen­te da 38 delle 40 bobine sequestrat­e.

 ??  ?? Pasticche
La droga era nascosta in cilindri di carta per sfuggire agli scanner
Pasticche La droga era nascosta in cilindri di carta per sfuggire agli scanner

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy