Corriere della Sera

Il progetto di Bulgari: «Faremo l’hotel più bello di Roma»

Apertura nel 2022: le camere saranno 114, in prevalenza suite. Ristorante dello chef stellato Niko Romito

- Michela Proietti

Non ci sono vie di mezzo. «Vogliamo creare l’hotel più bello che la città di Roma abbia mai avuto». Jean-cristophe Babin, Amministra­tore Delegato di Bulgari, non teme di sbilanciar­si, perché quello che ha tra le mani è il progetto che riporta a casa la maison nata proprio a Roma nel 1884. L’albergo che aprirà le porte al pubblico nel 2022 dovrà essere la celebrazio­ne dello stile italiano di Bulgari e per questo è pensato in grande, a cominciare dalla location.

Le 114 camere, in prevalenza suite, saranno distribuit­e in un palazzo in stile razionalis­ta di proprietà di Edizione Property, costruito tra il 1936 e il 1938 in Piazza Augusto Imperatore, a pochi passi da Via del Corso e Via del Babuino, da Piazza di Spagna e anche dalla boutique Bulgari di Via Condotti. «La location è una delle caratteris­tiche che ci spinge a credere che riscrivere­mo la storia dell’ospitalità di lusso di Roma», dice Babin. «Una città che attrae per bellezze come il Colosseo deve accogliere con una proposta impeccabil­e».

Opulenza, contempora­neità e un po’ di barocco: la struttura originaria, progettata da Vittorio Ballio Morpurgo, è stata ripensata dallo studio di architettu­ra Antonio Citteriopa­tricia Viel, lo stesso che ha firmato gli altri hotel nel mondo, a partire da Milano, che per alcuni versi ispirerà quello romano. «Proprio come a Milano vogliamo un hotel frequentat­o anche dalla città». Per farlo sono stati immaginati spazi aperti al pubblico come «Il Ristorante Niko Romito» curato dallo chef stellato e il «Bulgari Bar», con vista a 360° sulla città. Durante il restauro sono stati privilegia­ti materiali e colori romani, come il marmo Travertino color ocra e i mattoni rosso bruciato: il rigore è stato bilanciato dagli affreschi di Antonio Barrera.

L’esclusivit­à è anche nei numeri: una spa di 1.000 mq con una piscina di 20 metri ispirata a un bagno romano e una palestra con l’allenament­o Workshop sviluppato in esclusiva per Bulgari. E poi le suite, alcune di 400 metri quadrati. Tra le novità una biblioteca al piano terra con volumi rari, alcuni dedicati alla gioielleri­a, «una reading room aperta su appuntamen­to anche agli esterni», spiega Babin. «Il massimo della raffinatez­za qui dovrà convivere con la familiarit­à italiana, un concetto che già abbiamo esportato nel mondo: per farlo abbiamo ripensato le divise dei 350 dipendenti, che saranno molto meno formali».

Anche qui, come negli hotel Bulgari di Milano, Londra, Bali, Pechino, Shanghai e Dubai, proseguirà l’impegno ecologico, a partire da courtesy-kit green e dall’eliminazio­ne della plastica. «Assieme alla Domus di via Condotti diventerà la nostra base per gli eventi della maison, dagli accessori alla gioielleri­a». Proprio per celebrare la nascita del nuovo hotel la maison ha creato la collana «Ospitalità Italiana» un girocollo in oro bianco realizzato con l’iconica lavorazion­e «tubogas» e 10 pietre preziose, ognuna simbolo degli hotel nel mondo. «Sono stati proprio i clienti dell’alta gioielleri­a, che in questi anni abbiamo intrattenu­to, a tracciare la via dell’ospitalità: ma sappiamo di essere anche attraenti per una fascia giovane che sceglie i nostri bar e i nostri aperitivi».

Le misure imposte dal Covid-19 saranno rispettate, ma con la speranza che nel 2022 tutto sarà alle spalle. «Con il fondo Virus free finanziamo la ricerca: ci auguriamo che quando aprirà il Bulgari Hotel Roma la città avrà ritrovato la sua internazio­nalità».

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Il Bulgari Hotel Roma che aprirà nel 2022 in Piazza Augusto Imperatore, nel cuore del quartiere Campo Marzio
Il palazzo Il Bulgari Hotel Roma che aprirà nel 2022 in Piazza Augusto Imperatore, nel cuore del quartiere Campo Marzio

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