Telepass accelera sui pagamenti digitali Anche per i pasti
La mobilità ha subito una trasformazione soprattutto negli ultimi anni. «Telepass è nata negli anni 90, negli anni dei Mondiali» e fino al 2015 si è occupata principalmente di telepedaggiamento — ha spiegato Gabriele Benedetto, ceo di Telepass, la società controllata da Atlantia —. I primi 25 anni sono stati concentrati su questa leadership, negli ultimi quattro anni la mobilità è cambiata. Siamo passati dalla mobilità privata, all’alta velocità allo sharing. Da 30 anni colleghiamo i conti dei nostri clienti direttamente a Telepass senza intermediari. E’ la più vecchia fintech italiana esistente». Sono 12 milioni i conti correnti collegati al sistema. Al classico pagamento del pedaggio per evitare code ai caselli si è aggiunta una ventina di servizi integrati in un’unica piattaforma: dal pagamento dei parcheggi alla prenotazione di un taxi e al noleggio di un’auto e molti altri ancora.
«Se da una parte Greta Thunberg ci ha regatato il concetto di “green”, il Covid ci ha regalato quello di “clean” — ha aggiunto Benedetto — Se negli annoi ’90 il focus era ridurre la coda per ridurre l’impatto ambientale delle auto ci siamo ora evoluti sviluppando servizi per risolvere altri problemi ai nostri clienti». Con il
Covid da una parte è emersa la necessità di privilegiare mezzi di trasporto individuali, dall’altro resta la necessità di favorire il trasporto green. Il gruppo Telepass si è dunque focalizzato sul safe inteso come sicurezza nel distanziamento sociale estendendo la modalità «objectless», ovvero senza contanti (cashless) e senza carte (cardless), anche ai servizi aggiuntivi, portando in cloud ogni pagamento. Telepass sta lavorando per sviluppare delle partnership per un servizio a distanza che permetterà ai clienti già da questa estate di prenotare e ritirare cibo e altri prodotti in uno spazio dedicato e senza accedere fisicamente alle aree di servizio. «Pochi sanno che siamo anche distributori di polizze per la mobilità. Dal lancio del servizio di soccorso stradale, l’offerta si è allargata alla RC Auto, alle coperture assicurative per gli infortuni in mobilità, in vacanza o per fare sport, e che riconosce tra gli infortuni anche il contagio da Covid-19 se avvenuto sul luogo di lavoro».