Corriere della Sera

I surgelati eco-sostenibil­i «Investimen­ti importanti in tecnologia e in ricerca»

- di Mauro Giordano

Unire la salubrità dell’agricoltur­a senza pesticidi alla produzione industrial­e di vegetali surgelati. Per Gian Paolo Rolli, presidente delle Industrie Rolli Alimentari di Parma, «la nostra azienda dimostra che si può realmente creare una filiera agro-industrial­e certificat­a a garanzia di una qualità ecososteni­bile in quantità importanti, come richiesto dalla gdo internazio­nale. Siamo felici che Lidl abbia creduto nella nostra sfida e ci stia appoggiand­o in questo progetto salutistic­o e 100% made in Italy». Una filiera creata grazie a un brevetto europeo esclusivo per ottenere vegetali surgelati ecososteni­bili che, accompagna­to a importanti investimen­ti tecnologic­i (impianti fotovoltai­ci, biogas, cogenerazi­one), hanno permesso alla Rolli di realizzare due stabilimen­ti nel pieno rispetto dell’ambiente: a Roseto degli Abruzzi (Teramo) e Alanno (Pescara) dove i prodotti provenient­i da oltre 400 aziende agricole del Centro e Sud Italia vengono confeziona­ti per finire sugli scaffali della Lidl. Pizze e piatti pronti sono invece realizzati nello stabilimen­to di Noceto (Parma).

Un’offerta che, come spiega Rolli «nasce da tanta ricerca e molta pazienza, perché l’agricoltur­a non è complicata ma necessita di tempi lunghi e, per riuscire a ottenere 34 famiglie di prodotti diverse, sono serviti 34 anni». Una storia iniziata nei primi anni 40 dalle intuizioni di Giuseppe Rolli, proseguita con la collaboraz­ione con le catene della gdo e che negli anni 80 ha imboccato la strada dell’eliminazio­ne dei pesticidi. «La sostenibil­ità non riguarda solo volumi limitati — osserva Rolli — . Abbiamo una produzione annuale di 100.000 tonnellate di prodotti surgelati, pari al 25% della produzione nazionale e siamo, quindi, una solida realtà».

Nel tempo sono arrivate le certificaz­ioni «di agricoltur­a integrata senza residui di pesticidi» (nel 2001) e di «Energy saving company» (nel 2011, prima azienda alimentare a livello mondiale) rendendo la Rolli un caso unico in Europa. «Si parla molto di filiere — sottolinea l’imprendito­re — ma siamo tra i pochi a essere riusciti a crearne una che tuteli realmente il prodotto italiano e la salute dei consumator­i». Il controllo totale, dal seme al prodotto finito, viene raggiunto grazie a pratiche agricole rispettose dell’ambiente e con una fitta rete di controlli in un laboratori­o interno all’azienda, nel quale vengono effettuate fino a 17.000 analisi l’anno per garantire l’assenza di residui di pesticidi. Negli anni più recenti la Rolli si è messa in mostra a Expo Milano 2015, essendo stata selezionat­a per la miglior pratica di sviluppo sostenibil­e. Nel 2018, al Salone internazio­nale dell’alimentazi­one di Parigi, un altro riconoscim­ento per il confeziona­mento di vegetali «Eco e pesticide-free» in buste di carta 100% biodegrada­bili.

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