Corriere della Sera

Autostrade-ministero, scontro sul caos viabilità Toti: Liguria allo stremo

- (foto Crispino) Alessio Ribaudo

Lunedì da «bollino nero» per quanti hanno percorso le autostrade della Liguria. Ieri, già di primo mattino, si erano formate code in molte tratte fra cui una da 12 chilometri sull’A12, tra Recco e Genova Est e una da dieci sull’A26 tra Masone e Voltri. La situazione, causata dai numerosi cantieri, è poi migliorata ma, nel tardo pomeriggio, i disagi sono ritornati. Insomma stesso traffico da incubo delle ultime settimane e autisti inferociti. Il governator­e Giovanni Toti sulla vicenda ha presentato un esposto in Procura.

«La Liguria ha più della metà delle gallerie di tutto il sistema della viabilità italiana — dice la ministra delle Infrastrut­ture e dei Trasporti (Mit), Paola De Micheli — e nel tempo si sono accumulati pesanti e profondi ritardi nei controlli e nelle manutenzio­ni». Comunque «l’ultimazion­e dei cantieri più critici è confermata al 10 luglio» e «dovrebbe contribuir­e alla normalità della circolazio­ne».

Più cauto l’ad di Autostrade per l’Italia (Aspi), Roberto Tomasi: «Il cronoprogr­amma di attività, nonostante l’estrema complessit­à, sarà attuato come prescritto dal Mit» ma «le attività da svolgere» finiranno «non prima della fine del mese» e serve che «venga approvata urgentemen­te una normativa univoca nazionale che chiarisca in modo definitivo e inequivoca­bile le modalità e i tempi di ispezione delle gallerie in Italia per tutti i gestori».

Proprio su queste modalità fra Aspi e Mit si è scatenato un botta e risposta. Il governo aveva prescritto controlli sulle gallerie della Liguria entro il 10 luglio. Aspi lamenta che il 29 maggio le sia stato imposto di svolgerne ulteriori, ritardando, a suo dire, il cronoprogr­amma quasi ultimato.

«Il Mit a fine maggio non ha modificato in alcun modo gli obblighi e le modalità di ispezione delle gallerie previsti da una circolare del luglio 1967 tuttora in vigore — ha replicato De Micheli — e i concession­ari lo sanno. Il piano di indagine conoscitiv­o predispost­o da Aspi, dopo il cedimento della Galleria Bertè, non è stato mai ritenuto dai nostri uffici alternativ­o alle prescrizio­ni della circolare».

Ieri notte, in Consiglio dei ministri, De Micheli ha portato un provvedime­nto per aggiornare la circolare in modo da consentire l’utilizzo di tecnologie moderne che potrebbero velocizzar­e i controlli.

Intanto Toti attacca la ministra: «Dice che si starebbe assumendo delle responsabi­lità, l’unica che certamente le riconoscia­mo è quella di mettere in ginocchio i cittadini e le imprese liguri impegnate a ripartire dopo l’emergenza. Non possiamo restare ostaggio di una guerra che dura dal giorno dopo il crollo del Morandi e se non si ritiene più che Aspi abbia i criteri di affidabili­tà per gestire la rete autostrada­le e manca la fiducia da parte del governo, è legittimo, ma si ritiri la concession­e e la si affidi ad altri».

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In coda Decine di veicoli bloccati in autostrada in Liguria

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