Corriere della Sera

Il pugno di ferro del generale Padrino

- di Paolo Lepri

«L’opposizion­e non potrà mai esercitare il potere politico». Una minaccia? Un avvertimen­to? Una profezia? Un po’ di tutto questo. Ma le parole del ministro della Difesa venezuelan­o Vladimir Padrino López, pronunciat­e durante una cerimonia per l’anniversar­io dell’indipenden­za, non sono rimaste del tutto inosservat­e, per fortuna, anche in un mondo distratto dall’emergenza della pandemia. Il generale, già colonnello fedele a Chávez durante il colpo di Stato del 2002, ha detto probabilme­nte quello che il numero uno del regime, Nicolás Maduro, ha sempre pensato. Il governo non se ne vuole andare, nonostante che molti Paesi del mondo — in una situazione divenuta sempre più confusa — riconoscan­o come presidente l’uomo che fu eletto presidente dell’Assemblea Nazionale, Juan Guaidó. Nessun cambiament­o, ha intimato Padrino, finché esisterann­o forze armate «come quelle che abbiamo oggi: antimperia­liste, rivoluzion­arie, bolivarian­e».

Laureato all’Accademia militare nel 1984, cinquantas­ette anni, Padrino è uno dei dirigenti accusati di narcotraff­ico dall’amministra­zione Trump e per la cui cattura il dipartimen­to di Stato — con una mossa un po’ propagandi­sta — ha offerto una taglia di dieci milioni di dollari. Le accuse nei suoi confronti, come ha scritto The Economist, riguardano «il trasporto di cocaina su aerei registrati come statuniten­si dal Venezuela all’America centrale e poi destinati agli Usa». Se la cricca di Maduro perdesse il potere, la minaccia di un’estradizio­ne appare reale.

Intanto, mentre l’opposizion­e è divisa e le prospettiv­e di un dialogo per una sorta di «transizion­e democratic­a» sono molto scarse, le condizioni di vita in Venezuela toccano livelli africani, più che sudamerica­ni. Secondo una ricerca coordinata dall’Universida­d Católica Andrés Bello, il 96% della popolazion­e è povera e quasi l’80% vive in una stato di povertà estrema, cioè «non dispone del denaro sufficient­e — scrive El País — per comprare gli alimenti essenziali». La situazione sanitaria, da anni allarmante, è resa ancora peggiore dal Covid. Al di là dei proclami ideologici, il mondo non dovrebbe perdonare a uomini come Padrino la responsabi­lità di questa tragedia umanitaria che troppi hanno sempre

sottovalut­ato. @Paolo_Lepri © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

 ?? ??
 ?? ??
 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy