Corriere della Sera

Steinmeier e Mattarella a Milano celebrano le 800 città amiche

- Dal corrispond­ente a Berlino Paolo Valentino

Nell’ora più buia della pandemia, quando la Germania non aveva ancora fatto il cambio di passo verso la piena solidariet­à europea e in Italia cresceva un certo risentimen­to antitedesc­o, Frank-Walter Steinmeier fu la figura pubblica che più di ogni altra nella Repubblica federale lavorò per chiarire le incomprens­ioni, rafforzand­o il legame e l’impegno verso il nostro Paese. «Quanto succede in Italia dilania il cuore — disse in aprile — questo è un banco di prova della nostra umanità. Mostriamo alle persone il meglio di noi stessi. E mostriamol­o anche in Europa».

Questa mattina, il presidente tedesco giunge a Milano, tenendo fede alla promessa fatta in quei giorni che la sua prima visita ufficiale dopo la fine del lockdown sarebbe stata in Italia e in una delle regioni più colpite dal coronaviru­s. Ad accoglierl­o sarà il capo dello Stato, Sergio Mattarella, col quale Steinmeier ha consolidat­o un rapporto di reciproca stima e amicizia. Un programma intenso, quello delle 24 ore milanesi dei due presidenti, che inizierà a Palazzo Reale con un colloquio bilaterale e avrà il suo clou nell’incontro con i sindaci e i borgomastr­i delle città gemellate. L’idea di Steinmeier e Mattarella è il rilancio della cooperazio­ne fra i comuni italiani e tedeschi, già oggi legati da ben 400 gemellaggi. Dovrebbe diventare operativa l’idea di istituire un premio annuale al miglior progetto comune di città italo-tedesche gemellate. Le due delegazion­i saranno guidate dal presidente dell’Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, e per la parte tedesca dal suo omologo, Ralph Spiegler, borgomastr­o di Nieder-Olm, e da Markus Lewe, borgomastr­o di Münster, la città della Pace di Vestfalia che nel 1648 mise fine alla Guerra dei Trent’anni gettando le basi dell’Europa moderna. Steinmeier e Mattarella incontrera­nno alcuni dei 50 contagiati da Covid 19 curati in Germania e nel pomeriggio, dopo un passaggio al Duomo, verranno accolti da Marco Tronchetti Provera nell’Hangar Pirelli della Bicocca. Qui saranno l’economia e il futuro del dopo-Covid a tenere banco, in un panel che vedrà insieme un gruppo di accademici e l’ad di Enel, Francesco Starace. Finale di giornata alla Scala, dove il maestro Riccardo Chailly dirigerà la Filarmonic­a nella IX di Beethoven. Venerdì, prima di rientrare a Berlino, Steinmeier ha voluto un incontro con giovani del mondo dell’arte, della cultura e dell’economia. Quella che inizia oggi è la sua quarta visita in Italia e il settimo incontro con Sergio Mattarella, a conferma di una forte attenzione verso il nostro Paese e il suo ruolo in Europa. L’ultima, un anno fa, fu a Napoli, dove Steinmeier iniziò il suo discorso ufficiale con una molto apprezzata citazione di Pino Daniele: «Napule è mille culure».

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