Corriere della Sera

Ibra spalanca al Milan le porte dell’Europa

Preliminar­i di Europa League, Shamrock battuto: giovedì il Bodo Glimt a San Siro

- di Carlos Passerini

Shamrock Rovers 0 Milan 2 Marcatori: Ibrahimovi­c 23’ p.t.; Calhanoglu 22’ s.t. SHAMROCK ROVERS (5-4-1): Mannus 6; Finn 6, O’Brien 5,5, Lopes 5,5, Grace 5,5, Farrugia 5,5 (Kavanagh s.v. 38’ s.t.); McEneff 5, O’Neill 5,5 (Watts s.v. 24’ s.t.), Byrne 5, Burke 5,5; Greene 5,5 (Williams s.v. 43’ s.t.). All.: Bradley 5,5

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma 7; Calabria 6,5, Kjaer 6, Gabbia 5,5, Hernandez 6,5; Bennacer 6 (Tonali s.v. 39’ s.t.), Kessie 6; Castillejo 6, Calhanoglu 7 (Brahim Diaz s.v. 39’ s.t.), Saelemaeke­rs 5,5 (Krunic 6 29’ s.t.); Ibrahimovi­c 7. All.: Pioli 6,5 Arbitro: Farkas (Ungheria) 6 Ammonito: Grace Recuperi: 0’ più 3’

Ibra, sempre Ibra, infinitame­nte Ibra. Altra stagione, stesso Milan: vincente. E, come sempre, aggrappato al suo leader indiscusso, il suo campione senza tempo, che a un paio di settimane dai 39 anni continua a fare ciò che gli riesce meglio: segnare e trascinare. Suo il primo gol ieri nel piccolo e (più o meno) vuoto Tallaght Stadium di Dublino, nel momento più complicato del preliminar­e di Europa League contro lo Shamrock Rovers, quando qualche cattivo pensiero iniziava a serpeggiar­e: un colpo dei suoi, tutto tecnica e potenza, una legnata di destro precisa e violenta che a metà del primo tempo non ha lasciato scampo al portiere irlandese. Spegnendo i sogni di gloria dei tifosi del posto, che al mattino avevano appeso sulla tribuna dello stadio un paio di striscioni tra l’ironico e il sarcastico, in stile molto irish: «Tornateven­e a casa dalle vostre macchine sexy», «Zlatan vuoi un posto? Qui stanno assumendo». Il campione di Malmoe ha risposto alla sua maniera. Salvo poi fermarsi a firmare decine di autografi.

Nella ripresa il raddoppio di Calhanoglu, un piattone destro preciso all’incrocio. Ibra più Calha: il Diavolo riparte da dove aveva lasciato, a dimostrazi­one che gli ingranaggi non si sono inceppati. Ora i rossoneri incontrera­nno giovedì prossimo nel terzo turno preliminar­e i norvegesi del Bodo Glimt, che hanno sconfitto 3-1 i lituani dello Zalgris. Altra gara secca, da dentro o fuori, con la differenza a che stavolta si giocherà a San Siro. Ma per la certezza di accedere ai gironi e incassare i 15 milioni di euro di introiti base, servirà superare un ulteriore ostacolo, senz’altro il più duro, vale a dire lo spareggio del primo ottobre.

In attesa dell’autunno caldo Pioli può però già iniziare a prendere nota dei molti aspetti che funzionano e di ciò che va migliorato. Come la condizione atletica, inevitabil­mente ancora da perfeziona­re. Più avanti nella stagione, con già undici partite alle spalle, lo Shamrock ha fatto quello che doveva, cercando di compensare la propria modestia tecnica — il 275esimo posto del ranking Uefa è una fotografia onesta — facendo valere la maggiore freschezza atletica. Il piano è stato chiaro fin da subito — cinque difensori a recintare la porta e via di contropied­e — e ha retto fino al guizzo di Ibra che ha spezzato l’incantesim­o.

Fin lì in un paio di circostanz­e aveva fatto un figurone Donnarumma, con altrettant­i interventi decisivi, a conferma di quanto sia importante per il presente e il futuro del Diavolo tenersi stretto Gigio: la rinascita passa inevitabil­mente dalla permanenza dei suoi talenti purissimi, a partire proprio da Gigio. Già in forma Theo e Calhanoglu, ubiquo come sempre Kessie, troppe le incertezze di Gabbia e Saelemaker­s. Quest’ultimo, adattato in fascia sinistra, ha fatto rimpianger­e lo squalifica­to Rebic e Leao che è in quarantena. «Ero preoccupat­o perché loro stavano meglio di noi, ma sapevo che eravamo pronti: ora cerchiamo di partire col piede giusto anche in campionato» è stato il commento di Pioli. Che può essere soddisfatt­o anche del contributo di chi è entrato nel finale, come i neo acquisti Tonali e Diaz. La prossima settimana il Milan avrà tre partite: si parte lunedì col Bologna, giovedì c’è l’Europa League, domenica si va a Crotone. È solo un assaggio. Sarà una stagione piena e dura, ci sarà bisogno di tutti.

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(Getty Images) Firma Zlatan Ibrahimovi­c lascia subito il segno siglando il vantaggio del Milan. Raddoppier­à Calhanoglu

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