«Sono tredici i candidati impresentabili»
La maggior parte in lista con De Luca e Caldoro. Uno in Valle d’Aosta
Candidati alle Regionali «impresentabili». Sono 13 e i loro nomi sono nella lista stilata dall’Antimafia: uno in Valle d’Aosta, 3 in Puglia e 9 in Campania.
Sono 13 gli impresentabili delle liste delle Regionali, secondo l’analisi della commissione Antimafia, illustrata ieri dal presidente Nicola Morra (M5S). Tre impresentabili sono in Puglia, nove in Campania, uno in Valle D’Aosta. Liste «pulite» invece per Toscana, Veneto, Liguria e Marche.
In Campania è stato candidato con «De Luca presidente» Aureliano Iovine, imputato di associazione mafiosa (lista «Liberaldemocratici Campania»). Imputati di reati con l’aggravante mafiosa anche i candidati di Michele Emiliano Silvana Albani (lista «Puglia solidale verde») e Vincenzo Gelardi («Partito del Sud Meridionalisti e Progressisti»). Stessa contestazione per il candidato pugliese della
Fiamma Tricolore Raffaele Guido. «Albani e Gelardi sospendano la campagna elettorale», tuona Emiliano. La prima annuncia: «Sono estranea ai fatti, ma mi ritiro».
Gli impresentabili della Campania si dividono (quasi) equamente tra le liste di sinistra per Vincenzo De Luca presidente (5) e quelle di destra con Stefano Caldoro (4). Nella lista De Luca anche Carlo Iannace già condannato e interdetto dai pubblici uffici nel 2016.
Gli altri impresentabili sono: Sabino Basso («Campania libera - De Luca Presidente»), imputato di riciclaggio; Orsola De Stefano («Lega Salvini Campania», per Stefano Caldoro presidente), imputata di concussione; Maria Grazia Di Scala («Forza Italia Berlusconi con Caldoro»), imputata di concussione; Michele Langella («Campania in Europa», per Vincenzo De Luca presidente), imputato di riciclaggio; Monica Paolino («Forza Italia Berlusconi con Caldoro»), imputata di scambio elettorale politico-mafioso; Francesco Plaitano («Partito Repubblicano Italiano» per De Luca presidente), già segnalato nel 2015 dall’Antimafia per violazione del codice di autoregolamentazione per la stessa condanna per estorsione; Francesco Silvestro («Forza Italia Berlusconi con Caldoro»), imputato di concussione.
Il candidato impresentabile in Valle D’Aosta è Augusto Arduino Rollandin, lista per l’Autonomie: venne sospeso a decorrere dal 28 marzo 2018 dalla carica di consigliere regionale e vicepresidente della Giunta regionale valdostana, per via della condanna di quattro anni e mesi sei di reclusione e all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque anni.
Emiliano: «Si fermino subito»
E una candidata a suo sostegno si ritira