Commissione contro l’odio, Segre valuterà in base alla salute
«Aquasi un anno di distanza (era il 30 ottobre 2019) dal voto in Senato per l’istituzione di una Commissione per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, considero improrogabile che essa sia convocata al più presto e che possa iniziare a svolgere la sua funzione». Così, lo scorso martedì, dopo le uccisioni di Willy Monteiro Duarte a Colleferro (Roma) e Maria Paola Gaglione a Caivano (Napoli), si è espressa sull’Huffington Post la senatrice del Pd Valeria Fedeli. Dopo quel voto a Palazzo Madama, complice l’emergenza Covid-19, la Commissione nata dalla mozione della senatrice a vita e superstite della Shoah, Liliana Segre, non si è mai formata. Lei stessa, che il 10 settembre ha compiuto novant’anni, si era detta fin dall’inizio disponibile a presiederla, qualora le fosse stato chiesto. Tuttavia nelle ultime settimane, per le difficoltà dovute all’età e ad alcuni problemi di salute che nei mesi scorsi l’hanno anche costretta a restare lontana dal Parlamento, la senatrice ha valutato di riconsiderare il suo eventuale ruolo quando sarà il momento e in base alle sue condizioni fisiche, comunque soddisfatta di avere aperto una strada. In una recente intervista al
Corriere Liliana Segre si augurava che la Commissione potesse diventare presto operativa, dicendo di «crederci moltissimo» ma esprimendo già il bisogno di coinvolgere «persone con meno anni e più energia». «Antisemitismo e razzismo ci sono sempre, ma in alcune fasi è più facile che riemergano», aveva avvertito, dopo che in passato aveva più volte richiamato l’attenzione soprattutto sulla piaga dell’odio in rete. Già prima del lockdown, che ha trascorso a Milano, la senatrice aveva inoltre annunciato di interrompere la trentennale testimonianza nelle scuole, tra gli amati ragazzi. Non ancora, però, tutti gli interventi pubblici. Stasera parteciperà, in streaming alle 21, alla sesta edizione del «Cortile di Francesco», che si terrà fino a domenica ad Assisi.