Osimhen l’oro di Napoli I francesi garantiscono: meglio di lui solo Mbappé
Per chi ha sofferto per sopravvivere, la lotta in mezzo al campo è un missione quasi naturale: Victor Osimhen, nigeriano, è il volto nuovo del Napoli, il centravanti arrivato dal Lille con una valigia piena di gol e di entusiasmo. Per lui De Laurentiis ha tirato fuori il massimo: 70 milioni più 10 di bonus, l’acquisto più costoso della storia del Napoli. E Osimhen ha cominciato a vivere la nuova avventura con leggerezza e stupore. A Lagos, dove è nato, giocava nelle discariche. Ha perso la mamma all’età di 6 anni e si guadagnava da vivere vendendo acqua e arance nel traffico. Classe 1998, si fa strada in Germania e in Belgio, quando è al Wolsfburg contrae anche una brutta forma di malaria. Esplode poi in Francia, ultima stagione (pre-lockdown) al Lille: 18 gol. Sei con il Napoli in 2 amichevoli.
Gol che secondo Gattuso non valgono molto, anzi niente (glielo ha detto), ma il suo è stato soltanto un modo di suggerire al giovanotto di restare sul pezzo. Messaggio recepito: «The boss and his boy». Il boss e il suo ragazzo, lo slogan coniato da Osimhen per una foto che li ritrae faccia a faccia in allenamento. Paragonato a Drogba, per tanti è il miglior talento sfornato dalla Ligue 1 dopo Mbappé. Napoli è terra di grandi centravanti (da Cavani a Higuain a Mertens), Osimhen è la nuova scommessa.