Padoan a Unicredit, attacco del M5S
Pier Carlo Padoan dovrà dimettersi da deputato prima di assumere la carica di presidente di Unicredit per la quale è stato designato, dopo la cooptazione nel consiglio di amministrazione. Il mondo politico si è diviso sulla nomina: da una parte il M5S ha annunciato un’interrogazione scritta al governo per contrastare le cosiddette «porte girevoli» tra politica e mondo finanziario e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha chiesto che «le condanne di Mps facciano riflettere sulla nomina di Padoan»; dall’altra il commissario europeo Paolo Gentiloni ha ricordato come Padoan sia «tra gli economisti italiani più autorevoli su scala mondiale. Chiamato a un cruciale incarico di governo, lo ha svolto avendo come bussola l’interesse generale e facendolo prevalere su logiche particolaristiche. Sono diretto testimone della reputazione di cui ha goduto in Europa come ministro della Repubblica. E sono certo che le sue qualità tecniche e umane saranno preziose per un grande gruppo bancario italiano e europeo come Unicredit». Anche il senatore Mario Monti ha voluto esprimere il suo appoggio all’ex ministro indicato alla presidenza di Unicredit: «Ho visto all’opera Padoan al Fmi, all’Ocse, al governo, in Parlamento. Oltre a godere di grande rispetto come economista e policy-maker, riscontro in lui le doti necessarie per presiedere una grande banca europea: visione geopolitica e macroeconomica, conoscenza dei mercati finanziari e della regolamentazione».