Natura e semplicità «Ricominciamo da qui»
Michael Kors, elogio del verde: «Solo così ci salveremo» Tory Burch e gli abiti facili e senza tempo della sua infanzia tra i Quaccheri
Sostiene Michael Kors: «La natura ci salverà». Rincara Tony Burch: «La bellezza risiede nell’utilità». Due stilisti americani a confronto, in questa «appendice» della fashion week newyorchese, mai così vicini, dopo le riflessioni durante l’isolamento del lockdown: ritornare alla semplicità.
Kors sceglie così di sfilare in un orto comunitario del Restoration Project (Nyrp), nel Bronx, a soli otto isolati da dove è cresciuto suo nonno. Connessioni non casuali fra radici e sentimento: il giardinaggio è il suo hobby. Lo stilista è convinto che un ritorno alla natura aiuterà tutti: «Siamo stati costretti a rallentare. Abbiamo iniziato ad apprezzare un fiore che sboccia, un bel tramonto, una passeggiata lungo il fiume: ci hanno portato speranza». E con la video-sfilata Kors, che sul finale esce in t-shirt «Vote» (come dicono in America oggi «L’unico brand che vale la pensa di indossare»), lancia anche un documentario in cui passeggia per New York tra parchi, tramonti, fiumi, mare. La natura per stare bene e la moda di conseguenza: «Ho enfatizzato la semplicità in vestiti che quando metti ti fanno sentire bene». Giacche e pantaloni ben tagliati, trench, tuniche, gonne a portafoglio, bluse morbide. Per donna e anche uomo. Colori sicuri: bianco, grigio, beige, nero. Poche e scelte stampe.
Tory Burch scava nei ricordi. Che sono «l’artigianalità utilitaristica delle classi della mia scuola elementare quacchera; i cesti intrecciati appesi nella lavanderia della nostra fattoria di Valley Forge; le trapunte fatte a mano esposte nei negozi della Pennsylvania Dutch che ero solita frequentare; i dettagli artigianali tipici di luoghi del mondo in cui sono stata e che spero di rivedere». Solo queste parole spiegano la video-sfilata ambientata in quei luoghi dell’anima. «La bellezza risiede nell’utilità. Una massima quacchera che ben riassume l’approccio che ho adottato», racconta ancora. E in quelle immagini di semplicità e creatività la stilista trova i suoi «abiti senza tempo». Silhouette facili, stampe contenute per caftani, abiti e tuniche, camicette in popeline con colletti in pizzo removibili, maglioni rétro, completi dal taglio morbido e pantaloni a vita alta e stretti alle caviglie. Un solo suggerimento: libertà nell’indossarli.