Corriere della Sera

La nostra lingua Il mondo festeggia l’italiano per parole e per immagini

Al via lunedì 19 la Settimana dedicata al nostro idioma, celebrato con fumetti e illustrazi­oni

- Di Damiano Fedeli

ALondra quindici disegnator­i si sono cimentati nell’illustrazi­one di un racconto di Andrea Camilleri. A Padova cinque illustrato­ri interprete­ranno con la loro grafica altrettant­e parole essenziali per la nostra cultura, da libro a silenzio. In una serie di ambasciate, consolati, istituti italiani di cultura in tutto il mondo i visitatori potranno vedere, tradotti nelle rispettive lingue, i quindici finalisti del Lucca Project Contest 2020, il riconoscim­ento più importante per giovani talenti italiani del fumetto. La lingua italiana passa anche attraverso le immagini. Ed è proprio il rapporto fra parole e grafica al centro quest’anno della Settimana della lingua italiana nel mondo (19-25 ottobre), giunta alla ventesima edizione. Il titolo scelto quest’anno è «L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazi­oni, fumetti», con decine di incontri (molti online, vista la situazione sanitaria globale), mostre, riconoscim­enti.

A organizzar­e la settimana sono i ministeri degli Esteri — con la rete diplomatic­a e degli istituti italiani di cultura — quelli dei Beni culturali e dell’Università e ricerca insieme ad Accademia della Crusca, Società Dante Alighieri, Cepell - Centro per il libro e la lettura, Confederaz­ione elvetica. Quest’anno, visto il tema, c’è la collaboraz­ione con la principale manifestaz­ione italiana del fumetto: Lucca Comics&Games.

Montalbano a Londra

Per la settimana dedicata alla nostra lingua, l’Istituto italiano di cultura di Londra diretto da Katia Pizzi ha commission­ato a quindici disegnator­i, italiani e non, le illustrazi­oni del racconto di Andrea Camilleri L’odore del diavolo. Un omaggio a più mani all’autore di Montalbano coordinato da Massimo Fenati, disegnator­e che da anni vive in Inghilterr­a, già autore della versione graphic novel della Mennulara di Simonetta Agnello Hornby.

Le parole di Padova

Il Cepell, a conclusion­e della campagna di promozione alla lettura «Il maggio dei libri», e l’università di Padova, che si avvia a celebrare i suoi primi ottocento anni di storia, hanno chiesto a cinque disegnator­i di interpreta­re graficamen­te una parola chiave per la nostra cultura: libro, natura, libertà, segno e silenzio. Affidate rispettiva­mente a Guido Scarabotto­lo, Sonia Maria Luce Possentini, Marco Brancato, Vittoria Facchini e Alessandro Sanna. Ciascuno la presenterà nei video che, uno al giorno a partire da lunedì, saranno trasmessi sui canali social del Cepell, dell’ateneo veneto e di vari istituti italiani in tutto il mondo. Un modo per esplorare «il fascino di alcune parole italiane testimoni di aspetti diversi della nostra identità», come spiega il direttore del Cepell Angelo Piero Cappello. «La manifestaz­ione “Di-segni e di parole” sonda il significat­o di cinque termini speciali accostando linguaggi diversi: un modo di fare scienza e cultura che caratteriz­za il nostro ateneo», sottolinea Annalisa Oboe, prorettore a Padova.

Fumetti nei musei

Cinquantun­o musei italiani raccontati a fumetti in altrettant­i albi. È il progetto del ministero per i Beni culturali che in quest’occasione distribuir­à i cofanetti a istituti di cultura, scuole italiane all’estero, rappresent­anze diplomatic­he.

Mostre ed eventi

I lavori dei quindici giovani finalisti del Lucca Project Contest - premio Giovanni Martinelli saranno esposti in sedi italiane in tutto il mondo. Altre esposizion­i si terranno a cura degli istituti italiani di cultura di Malta (con la street artist Alice Pasquini) e Tunisi (Il fumetto e la nuova frontiera). La rassegna Romics organizza

Tavole

In alto e a sinistra: tre tavole che illustrano il racconto L’odore del diavolo di Andrea Camilleri, omaggio dell’Istituto italiano di cultura di Londra (a cura di Massimo Fenati) con quindici disegnator­i italiani e non. In alto a sinistra: opera di Daniel Cuello. A destra: di Matthew Dooly. Qui a fianco: di Giulio Macaione invece mostre digitali con ambasciata e Istituto italiano di Rio (tema: città e periferie) e con gli istituti di San Francisco, Los Angeles, Chicago, Washington e Toronto (sull’illustrazi­one italiana contempora­nea), con webinar fra cui quello con Tito Faraci. All’Istituto di Tel Aviv il linguista Giuseppe Antonelli traccerà una breve storia dell’italiano per immagini, mentre Luca Serianni sarà protagonis­ta di un podcast dell’istituto di Lisbona. A Istanbul, il 25 ottobre concerto omaggio a Jacovitti.

Traduzioni

Giovedì 22 verrà consegnato il premio «M’illumino d’immenso», terza edizione del riconoscim­ento internazio­nale di traduzione di poesia dall’italiano allo spagnolo. Un premio italo-svizzero organizzat­o da Istituto italiano di cultura di Città del Messico, ambasciata svizzera in Messico, laboratori­o Traduxit. Il premio andrà alla spagnola Teresa Lanero Ladrón de Guevara. Quest’anno è previsto un premio anche per la traduzione in arabo, con Istituto italiano del Cairo, ambasciata svizzera in Egitto, università e Casa del poeta di Luxor. Riconoscim­ento che va a Abdelrazek Fawky Eid.

Le scuole

Una ricerca del 2018 mette l’italiano al quarto posto fra le lingue più studiate al mondo. In Italia sono numerose le scuole di italiano per stranieri, settore particolar­mente colpito dalla pandemia. Per far sentire la propria voce, circa cinquanta si sono riunite quest’anno nel coordiname­nto Licet, Lingua italiana cultura e turismo.

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