Nel gelo di Aragon volano le Yamaha Viñales davanti Dovizioso in ritardo

Tra temperature polari e venti molesti la prima giornata di prove ad Aragon ha confermato le Yamaha. Viñales, un vero fulmine sull’arido tracciato spagnolo, ha messo dietro Quartararo e Morbidelli in tutti i turni. Il pronostico dava per certa la supremazia Ducati, ma le rosse bolognesi hanno faticato a scaldare le gomme e sono finite tutte fuori dalla top ten. Andrea Dovizioso, 13° (foto), è sicuro che il potenziale della Desmosedici sia maggiore: «Il distacco non è realistico, ma ci mancano almeno sei decimi sul tempo dell’anno scorso». Gli fa eco Petrucci, fresco vincitore a Le Mans, ieri solo 15°: «Mi manca la velocità sul dritto e ho poca confidenza in curva con l’anteriore della mia moto. Soffriamo il freddo, ma questo risultato non rispecchia i valori reali». Pecco Bagnaia ha chiuso persino più indietro, 19°. Le gomme come al solito giocano un ruolo decisivo. Da una gara all’altra, lamentano in coro i ducatisti, sono sempre un’incognita. L’unico italiano felice ha il volto e le parole di Franco Morbidelli: «Troppo vento, situazione precaria in pista, ma il passo è già buono e questo tracciato mi piace. C’ho vinto in Moto 2 e ho buoni ricordi. Sul rettilineo perdo in velocità, ma in curva posso recuperare con gli interessi…». Quartararo conferma: «Il feeling è buono e c’è margine per migliorare». Caso Iannone: il Tas rinvia a metà novembre la sentenza.