Riaprono dopo le 24 Il caso dei due locali che aggirano il dpcm

Fatta la legge, trovato l’«inganno». I due bar che hanno individuato il modo di aggirare l’ultimo Dpcm sfruttano in pratica un «vuoto legislativo», dato che si parla sì di chiusura entro le 24, ma non è menzionato l’orario di riapertura dei locali. Ecco quindi che un bar di Catanzaro Lido e uno di Bologna si sono avvalsi di questo aspetto per poter riaprire dopo la mezzanotte, almeno per ora. Il Bar Plaza Cafè a Catanzaro Lido, come spiegato dal titolare Aldo Manoieri, è tornato in attività quindici minuti dopo la mezzanotte. Alle forze dell’ordine, che si sono presentate davanti al locale chiedendo spiegazioni, ha raccontato che nel Dpcm «l’orario di riapertura non c’è». E così il barista ha continuato a lavorare indisturbato durante la notte. A Bologna la strategia di un locale è stata questa: «Causa dpcm chiuderemo alle 24 e riapriremo all’1», hanno scritto all’entrata del Mavit Bar, di fronte alla stazione. Una provocazione? «No — spiega Carlotta, una delle socie, al Corriere di Bologna —. Il decreto è chiaro e noi lo stiamo applicando».