Partite di calcio e amichetti a casa Cosa possono fare bimbi e ragazzi
Dalle lezioni a distanza ai corsi del pomeriggio e il tempo libero Ecco come cambia la vita dei più giovani dopo la stretta della Lombardia
La seconda ondata che nell’ultima settimana sta colpendo la provincia di Milano, ha convinto il governatore Attilio Fontana, dopo una serie di incontri con i sindaci, a varare la (prima) stretta per contenere l’impennata di contagi, da ieri diventata particolarmente pesante anche come impatto sulle terapie intensive degli ospedali. Il provvedimento, firmato a tarda sera venerdì, sarà in vigore fino al 6 novembre. Una misura che nasce per arginare i tre fronti aperti che nelle ultime settimane hanno moltiplicato i contagi. A partire dal freno a mano tirato sulla movida, in particolare quella sregolata lungo le strade che genera assembramenti. Il secondo, degli sport da contatto, che a livello amatoriale ha generato una catena di contagio arrivata poi all’interno delle case. E quello delle scuole dei più grandi. © RIPRODUZIONE RISERVATA
1 Con la nuova ordinanza si può ancora fare l’aperitivo a Milano?
Dalle 18 non si potrà più far l’aperitivo in piedi nei bar. I locali sono obbligati a servire consumazioni solo a chi è seduto ai tavoli. Questo significa sostanzialmente che i tanti locali della città vengono gestiti al pari dei ristoranti. Il ragionamento della Regione è quello di considerare «sicuri» i posti ai tavoli, perché possono essere distanziati e meglio controllati. Quindi i bar vengono trattati come ristoranti? Sì e dovranno chiudere entro le 24. Misura che si applica anche a pub, gelaterie, pasticcerie, pizzerie e chioschi. È vietata anche la vendita da asporto di qualsiasi bevanda alcolica dopo le 18. E i ragazzi che comprano da bere al supermercato? La vendita sarà vietata per frenare uno dei fenomeni più diffusi tra i giovani, di acquistare alcolici al market da consumare (assembrati) in strada. © RIPRODUZIONE RISERVATA
2 È permesso portare i bambini ai giardini o a incontrare gli amici?
Sì, gli spazi aperti restano a disposizione dei bambini. Però tornano in mente i giorni complessi di primavera, quando alcuni sindaci decisero di chiudere anche i parchi, per evitare gli assembramenti di bambini, ma anche di genitori intorno alle aree giochi. L’ordinanza per ora non interviene in questo senso? No, ma resta salvo il principio di vietare assembramen-ti. Con l’arrivo della stagione invernale però si potranno invitare gli amici dei figli a giocare a casa? Ecco un altro tema sottile da leggere tra le righe del Dpcm: la regola di vietare l’incontro di più di sei persone non conviventi vale anche come regola generale per i bambini. Ma allora posso iscriverlo ad attività culturali o sociali? Sì, i corsi restano aperti, tranne quelli suscettibili di contatto. © RIPRODUZIONE RISERVATA
3 Posso portare mio figlio a giocare al campetto? E al corso in piscina?
La Regione Lombardia, colpita dall’aumento dei contagi tra i giovani, ha scelto di dare una stretta agli sport di contatto. Già l’ultimo Dpcm del governo di fatto sospendeva molte attività sportive. Quindi non si potrà più giocare a calcetto con gli amici? No, né a 11, né a 5 o a 7. Stop anche al basket, alla pallavolo, alla pallamano, all’hockey o al pugilato. Tutte le attività svolte senza presidi organizzativi. La Lombardia ha aggiunto ai divieti anche tutti gli sport di contatto dilettantistici, sia a livello di gare ufficiali che di allenamenti. Ovviamente entro i confini regionali. Restano salvi gli sport individuali come nuoto, tennis e ovviamente il jogging. © RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Come cambia la scuola? Alle superiori i ragazzi resteranno in classe?
Sì, si resta in classe soprattutto nelle fasce di età più giovani. Nidi, asili, elementari, medie. E nelle scuole secondarie di secondo grado? Qui la Regione, anche per alleggerire il carico di traffico sui mezzi di trasporto pubblico in queste prime settimane dell’anno scolastico, chiede agli istituti di organizzare le attività in modalità alternata tra distanza e presenza, con l’eccezione delle attività di laboratorio. E all’università? Senza ancora nessun divieto mirato, anche agli atenei si chiede di incentivare la didattica a distanza. E cosa succede nelle cosiddette attività dopo scuola? Per ora restano, ovviamente fatta salva la regola di evitare quelle di contatto. E le attività delle sale giochi? Da ieri sospese, come le sale bingo e l’uso delle slot machine negli esercizi pubblici. © RIPRODUZIONE RISERVATA