Una Lazio di fantasmi Quagliarella apre la festa della Samp
La Samp affossa e quasi umilia la Lazio, che corre verso il ritorno in Champions — non partecipa da 13 anni, martedì affronta il Borussia Dortmund — in una situazione inquietante. La squadra di Inzaghi va a Genova senza lo squalificato Immobile e tanti infortunati, soprattutto in difesa e sulle fasce, ma non basta questo a giustificare un tracollo simile.
I blucerchiati non rischiano nulla per mezz’ora, poi colpiscono con Quagliarella e da quel momento diventano padroni della partita. I grandi protagonisti sono Augello,
che dopo l’assist per l’1-0 realizza il suo primo gol in A, e Damsgaard, danese, classe 2000, anche lui mai a segno nel nostro campionato, il quale entra a metà ripresa e chiude la gara.
Sorprendenti le difficoltà incontrate dal centrocampo della Lazio, pieno di qualità, a trovare varchi nel 4-4-2 di Ranieri. Milinkovic-Savic e Luis Alberto sono nulli, l’unico che prova a inventare qualcosa è il debuttante Muriqi, buttato dentro nel finale. Inzaghi è furioso: «Non parliamo di assenze, non abbiamo alibi».