Statistiche sulla violenza di genere, primo sì al disegno di legge
Il Senato ha approvato ieri all’unanimità il disegno di legge sulle statistiche in materia di violenza contro le donne che mira a garantire un flusso informativo adeguato sulla violenza di genere contro le donne per «progettare adeguate politiche di prevenzione e contrasto e assicurare un effettivo monitoraggio del fenomeno». La norma prevede che l’Istat e il Sistan (il Sistema statistico nazionale) permettano la realizzazione di indagini periodiche dedicate alla violenza contro le donne, con stime anche sulla parte sommersa dei diversi tipi di violenza: fisica, sessuale, psicologica, economica e stalking. A fornire i dati saranno anche le strutture sanitarie pubbliche. Sarà inoltre istituita una banca dati interministeriale (Interno e Giustizia) nella quale sono raccolti i dati sui femminicidi e sulle donne che hanno denunciato una violenza. quanto accaduto nelle ultime settimane. Ma è chiaro che tra questi nomi non ha alcuna ragione che vi sia quello di Salini. Ci sono i direttori di rete che rispondono in primis su quanto accade».
Il primo a scusarsi è proprio il direttore di Rai2, Ludovico di Meo (espresso da Fratelli d’Italia), che ammette che il programma «è incappato in un gravissimo errore, non certamente voluto» e che «si è sopravvalutata la carica ironica a dispetto di una chiave che è risultata chiaramente offensiva». Subito dopo è sceso in campo Salini definendo l’episodio «gravissimo» e estraneo allo spirito del servizio pubblico e alla linea editoriale Rai. Scontata l’apertura di un’istruttoria «per accertare responsabilità», mentre sul futuro della trasmissione si faranno «valutazioni».
A fine giornata a scusarsi è anche la conduttrice Guaccero, con un lungo post su Instagram: «Mi prendo parte della responsabilità di ciò che è accaduto. Chiedendo scusa a tutti, per la superficialità con cui è stata gestita questa situazione da parte di tutta la nostra squadra. Sono certa della buona fede del gruppo autorale che lavora da mesi, cercando di confezionare, con grandissima fatica, un programma dignitoso e allegro nonostante tutte le difficoltà della situazione pandemica che stiamo vivendo». La puntata incriminata è stata cancellata da RaiPlay.