Snam investe 7,4 miliardi «Gas verdi e idrogeno»
Alverà: ampio contributo alla decarbonizzazione del sistema
Un target di neutralità carbonica al 2040 è al centro del piano 2020-2024 da circa 7,4 miliardi di euro di investimenti (rispetto ai 6,5 miliardi del precedente piano) che è stato presentato da Snam, la società di infrastrutture energetiche con sede a San Donato Milanese. Il piano, che aggiorna quello al 2023, «apre una nuova fase della storia di Snam, che nella sfida climatica è ben posizionata per avere un ruolo di abilitatore della transizione energetica, con una visione di lungo termine coerente con il proprio purpose e gli obiettivi europei — ha detto Marco Alverà, amministratore delegato di Snam durante la presentazione —. Come Snam saremo i primi nella nostra industria ad arrivare a net zero, che vuol dire zero emissioni nette» e questo potrà dare «un ampio contributo alla decarbonizzazione del sistema attraverso lo sviluppo dei gas verdi e in particolare dell’idrogeno».
Gli investimenti per la transizione energetica sono quasi raddoppiati e ammonteranno a circa 720 milioni, con un contributo all’Ebitda annuo di 150 milioni al 2024. «Partiamo dall’ambizione di azzerare le emissioni di anidride carbonica CO2 e nel nostro caso di CH4, emissioni di metano. Questo lo facciamo con molti investimenti già dal 2030 e rispetto al 2018 contiamo di ridurre le emissioni del 50%», ha aggiunto Alverà che concentrerà gli investimenti in primo luogo nelle centrali dual fuel, che stanno convertendo a centrali ibride «e che andranno ad elettricità quando Terna avrà eccesso di energia, auspicabilmente rinnovabile».
«Più del 50%delle emissioni sono in Paesi che hanno annunciato o stanno annunciando impegni per arrivare al net zero. La Cina lo ha fatto a settembre — ha commentato Alverà — .Questo porterà a sfide tecnologiche e infrastrutturali importanti. Per far questo bisognerà investire fino a 350 trilioni di dollari d in infrastrutture».
Dei 7,4 miliardi di investimenti , 6,7 miliardi sono destinati alle infrastrutture energetiche regolate, focalizzati su sostituzioni per predisporre la rete all’utilizzo dell’idrogeno, sulla digitalizzazione, la decarbonizzazione e la Sardegna. Sull’idrogeno i nuovi investimenti si aggiungono ai 150 milioni già annunciati dal gruppo in altri progetti.
Sui dividendi la politica di Snam conferma l’impegno a garantire agli azionisti una remunerazione attrattiva e sostenibile.