Niente opera Al suo posto un concerto in diretta su Rai1
«Il 7 dicembre sarà una serata con tutta la Scala e con la famiglia internazionale del canto che la Rai porterà dentro le case degli italiani». Il primo Sant’Ambrogio senz’opera e con il Piermarini sbarrato sarà una sorta di gala dantescamente intitolato A riveder le stelle, ma pensato per essere visto indoor davanti alla tv.
«Non si è fatta l’opera per non mettere a repentaglio la salute di alcuno — dice il sovrintendente Dominique Meyer —. Abbiamo progettato qualcosa che non è mai stata fatta. Non sarà un concerto di arie, ma un racconto sui significati che l’opera lirica solleva». La regia è affidata a Davide Livermore, lo stesso delle ultime due «prime» e a raccolta sono stati chiamati i maggiori cantanti in circolazione. Assenti Netrebko e Bartoli, ci sono Lisette Oropesa, Marina Rebeka, Sonya Yoncheva, Kristine Opolais, Elina Garanca, Aleksandra Kurzak, Camilla Nylund, Marianne Crebassa, Eleonora Buratto, Rosa Feola… e tra tenori, baritoni e bassi Placido Domingo, Juan Diego Flórez, Jonas Kaufmann, Francesco Meli, Vittorio Grigolo, Ildar Abdrazakov, Roberto Alagna, Carlos Álvarez, Piotr Beczala, Benjamin Bernheim, George Petean, Luca Salsi, Andreas Schager, Ludovic Tézier. Per il Ballo le coreografie saranno di Manuel Legris, Rudolf Nureyev e Massimiliano Volpini: protagonista l’étoile Roberto Bolle. Se si