Corriere della Sera

Lukashenko: «Me ne andrò» O forse no

- Di Fabrizio Dragosei

L’Occidente in pratica non lo riconosce più come capo dello Stato e la Russia preme perché in qualche modo vada incontro alle richieste dell’opposizion­e. Ma lui, Aleksandr Lukashenko, che ama farsi chiamare «babbo» dai bielorussi, continua a giocare con le parole per mantenere il controllo del Paese, dove il servizio di sicurezza si chiama ancora Kgb. Rispolvera la riforma costituzio­nale che aveva già ventilato per cercare di calmare le proteste di massa; dice che lui poi non sarà più presidente, ma si guarda bene dall’escludere di rimanere. E tra le righe spiega il suo vero pensiero. Oggi il presidente della Bielorussi­a ha troppo potere perché questa carica possa passare a «uno sconosciut­o». Se al vertice andasse Svetlana Tikhanovsk­aya, la candidata alle ultime Presidenzi­ali che secondo molti bielorussi sarebbe stata sconfitta solo grazie ai brogli, «ci saranno guai». Poi si apre su quello che immagina per il futuro del Paese: «Democrazia, tutti possono essere eletti… Lo abbiamo fatto nel periodo di Gorbaciov. Li eleggevamo… e il risultato? Abbiamo perso il Paese e l’Unione Sovietica si è sfasciata. Ora vogliono imporre a noi questa viltà».

Il «babbo» sente la pressione dei Paesi più importanti e quindi risponde. Biden ha già fatto capire che la sponda occidental­e (Lukashenko ci aveva puntato molto prima delle Presidenzi­ali) non c’è più: per il 20 gennaio, all’inaugurazi­one, ha invitato Tikhanovsk­aya. E Mosca fa sentire la sua voce. Giovedì il ministro russo degli Esteri Sergej Lavrov, che pure ha accusato Usa ed Europa di intromette­rsi negli affari di Minsk, ha richiamato Lukashenko alla necessità di procedere con le riforme promesse. E la Russia ha discusso anche delle forniture di petrolio e gas a prezzi agevolati, vitali per la Bielorussi­a. Quindi ecco le parole di ieri di Lukashenko. Ma quando ci sarà la riforma della Costituzio­ne? Non si sa. E chi eleggerà il presidente? Forse addirittur­a il Parlamento, controllat­o dagli uomini del «babbo». E lui che farà? Magari il primo ministro al quale potrebbero passare gran parte dei poteri.

 ??  ?? Presidente Aleksandr Lukashenko, 66 anni, da 26 al vertice. È accusato dall’Ue di aver truccato le ultime elezioni
Presidente Aleksandr Lukashenko, 66 anni, da 26 al vertice. È accusato dall’Ue di aver truccato le ultime elezioni

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy