Il piano «verde» è troppo pallido
La nostra transizione energetica, che sarà finanziata dal Recovery, manca di strategia. Su L’Economia in edicola gratis con Trovolavoro domani insieme al «Corriere»
Serve un piano preciso per il rilancio del Paese nel prossimo decennio in cui l’economia green giocherà un ruolo determinante. Eppure l’Italia non ha ancora un preciso e articolato Piano per la ripresa e la resilienza (Pnrr) al fine di accedere ai sussidi e ai prestiti, i famosi e troppo sbandierati 209 miliardi del Recovery and Resilience Facility. Quello che solo in Italia chiamiamo sbrigativamente Recovery fund. Lo evidenzia l’analisi di Ferruccio de Bortoli ed Enrico Giovannini ne L’Economia in edicola gratis domani con il
La guida Cashback Giovedì 3 dicembre in regalo il manuale per il rimborso (300 euro) a chi paga con le carte
Corriere della Sera. La prossima legge di Bilancio, ricorda de Bortoli, taglia di un solo miliardo (e dal 2023) i sussidi ambientalmente dannosi e il nostro governo non ha fatto i compiti per presentare un progetto integrato energiaclima come invece ha fatto la Gran Bretagna.
Il progetto verso la transizione ad un’economia sostenibile, che è anche alla base
degli aiuti offerti dal Recovery fund, richiede una visione di insieme, che deve nascere da una discussione con le regioni. Abbiamo aziende eccellenti, siamo all’avanguardia nel riciclo dei rifiuti: che cosa stiamo aspettando?
Nella sezione dedicata alla Finanza parla Giampiero Maioli, il numero uno di Crédit Agricole Italia, che ha lanciato un’Offerta pubblica di acquisto
interamente cash sulla totalità delle azioni del Credito Valtellinese, «L’offerta per il Credito Valtellinese — sostiene Maioli — è giusta, tutta per contanti e non ci sono motivi per cambiarla, anche perché è accompagnata da un progetto solido. I fatti dell’economia stanno disegnando la nuova Europa: ne abbiamo tutti un dirompente bisogno e dopo la Brexit Italia, Francia e Germania
sono più vicine». In questo numero dell'Economia è contenuto anche Trovolavoro, uno speciale di 16 pagine tutto dedicato ai temi dell’occupazione, del lavoro autonomo, della formazione. Le guide normative e poi le opportunità di lavoro e le storie di chi ha fondato un’impresa o di chi si è costruito un percorso di eccellenza e di successo.
La sezione imprese si apre con la storia di copertina dedicata ad Alberto Dalmasso, cofondatore e ceo di Satispay, la piattaforma di pagamenti digitali dove investiranno Tim Ventures, Tencent, il fondo Lgt di Max del Lussemburgo e la Square di Jack Dorsey (Twitter). «Vogliamo triplicare gli utenti entro il 2022 e diventare un riferimento in Europa». Invece il pastificio De Cecco annuncia ricavi in forte crescita, un fatturato sopra il mezzo miliardo e margini su del 10%. Dopo la nuova governance di Filippo Antonio De Cecco accelera sul piano di investimenti e prepara nuove assunzioni. Nella sezione Professionisti, l’Associazione nazionale forense lancia un appello di dialogo alla Cassa Forense che sta studiando una riforma della previdenza: sul tavolo anche il passaggio al contributivo puro.
Infine in Patrimoni, protagonista è il «cashback»: chi fa acquisti senza contante con moneta elettronica ha diritto al 10% di ogni transazione per un massimo di 300 euro l’anno. Dal numero di operazioni alla registrazione online, tutti i passaggi per ottenere il premio sul conto corrente. E un manuale in regalo con il Corriere giovedì 3 dicembre.