Twerking Lamborghini-Berté: la Rai taglia la scena del ballo
«The Voice Senior» di Clerici. Viale Mazzini: inopportuno, non è censura
Altro giro, altra polemica. Sono giorni agitati in Rai. Prima la replica (cancellata) dell’intervista di Franca Leosini a Luca Varani, mandante dell’agguato con l’acido a Lucia Annibali. Quindi le sexy lezioni di «come si fa la spesa» a Detto Fatto (programma sospeso). Adesso il twerking di Elettra Lamborghini che doveva andare in onda venerdì a The Voice Senior, il talent condotto da Antonella Clerici su Rai1 (ottimo esordio, ha vinto la serata con 4.483.000 spettatori, share del 19,7%).
L’idea era quella di mettere in scena un tutorial di Elettra Lamborghini (convinta di essere una regina in questo campo...) che doveva dare le istruzioni a Loredana Bertè su come scuotere i fianchi su e giù velocemente creando così uno «shakeramento» delle natiche. Quando il direttore di Rai1 Stefano Coletta si è trovato davanti alla puntata montata prima della messa in onda ha avuto uno shakeramento delle sinapsi che lo ha portato a confrontarsi immediatamente con l’amministratore delegato Fabrizio Salini: la conclusione — su cui erano in sintonia — è stata che per una questione di opportunità e sensibilità era meglio togliere quello scuotimento dal programma. Nessuna censura dunque, fanno sapere dalla Rai. Del resto le sensibilità collettive cambiano, si adeguano ai tempi e questi sono tempi in cui molti pensano che quel tipo di siparietto vada evitato. Tanto più alla luce delle furenti polemiche sul tutorial andato in onda a Detto Fatto mentre si celebrava la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
The Voice Senior non era in diretta, ma era stato registrato e dunque quando era stato pensato il «gioco» che doveva coinvolgere Lamborghini e Bertè nessuno immaginava quello che sarebbe successo qualche giorno dopo nel programma di Bianca Guaccero. Probabilmente in un’altra situazione tutto sarebbe passato inosservato (come del resto i tutorial di Detto Fatto che, per quanto scemi, sono in onda da tempo, senza che nessuno ci facesse caso).
I retroscenisti a viale Mazzini sono un gruppo nutrito, a volte molto informato, altre complottista. Ma la lettura della situazione — nient’affatto campata in aria — racconta che è in atto uno scontro tra Pd e Cinque Stelle sulla figura di Salini (in quota grillina). Da una parte c’è il Pd che attacca l’operato dell’ad (il suo mandato è in scadenza a luglio), dall’altra c’è il Movimento che lo difende. Non a caso l’ultimo assist a Salini lo aveva fornito da Lilli Gruber il premier Conte: «Salini sta facendo bene. C’è un problema di riforma della Rai e sarebbe bene che le forze di maggioranza, con il coinvolgimento delle forze di opposizione, potessero lavorare a questo progetto riformatore. Poi si porrà un problema di nuova governance».
Sintonia tra il direttore Coletta e l’ad Salini sull’eliminazione dello sketch registrato