Il Napoli deve rilanciarsi, ma la Roma ritrova Dzeko
Gattuso dopo il confronto interno cerca 3 punti in casa. Fonseca: «Giochiamo con coraggio»
Quarantadue giorni senza vittorie al San Paolo, che sono soltanto due partite in campionato (Sassuolo e Milan), ma è un periodo che dà il senso della difficoltà del Napoli in questa stagione di vincere nel proprio stadio.
C’è la Roma stasera e sul San Paolo, che tra una settimana diventerà stadio Maradona, incombe la presenza di D10S: stamattina rifinitura inedita proprio sotto lo sguardo del Pibe immortalato nel poster gigante. Per Gattuso c’è la necessità impellente di invertire la rotta e il derby del Sud diventa la prima prova verità dopo la sconfitta contro il Milan, a cui è seguito il confronto acceso con la squadra.
In Europa League (vittoria con il Rijeka) è stato poco più di un allenamento; la Roma di Fonseca è un avversario in salute, reduce da otto risultati utili consecutivi e che ha perso una sola volta in questa stagione e non sul campo (la sconfitta a tavolino contro il Verona). Nel tempio di Diego farà il suo rientro Dzeko, guarito dal Covid, cecchino speciale contro i partenopei: due doppiette in serie A, entrambe al San Paolo. Fonseca: «Siamo in fiducia e giochiamo con coraggio. Ma la gara sarà difficile, ho guardato tutte le loro partite e anche quando hanno perso non lo meritavano. Sono forti». Al Napoli però mancano i due uomini-chiave del centrocampo e dell’attacco. Senza Bakayoko e Osimhen, Gattuso schiera Mertens punta centrale e l’altro Diego (Demme) in mediana. E accarezza l’idea del 4-3-3.
È una partita speciale: il Napoli giocherà con una maglia celebrativa, modello Argentina, e una delegazione della dirigenza giallorossa con Bruno Conti prima di raggiungere lo stadio andrà ai Quartieri Spagnoli per l’addio a Maradona davanti al murale a lui dedicato.