Impennata di ascolti con l’addio a Maradona e l’intervista a Conte
Maradona e Conte sono i due nomi che hanno fatto schizzare in alto gli ascolti della tv (tradizionale e in streaming). Il presidente del Consiglio questa volta vola non grazie al consueto «Dpcm show» ma in un’intervista con contraddittorio: la puntata di Otto e mezzo di lunedì 23 non è solo la più vista della stagione (con una media di 2.844.000 spettatori, e il 10% di share). Due altri dati colpiscono nell’ascolto televisivo: un picco nei contatti raccolti (le persone che hanno seguito anche solo una parte del programma), con quasi 5 milioni e mezzo di persone (anche in virtù della durata prolungata a 51 minuti), e l’abbassamento dell’età media degli spettatori, appena sotto i 60 anni (con un «ringiovanimento» di quasi 4 anni sulla media). La puntata è anche la più vista in «live streaming» e soprattutto «on demand», il giorno dopo, con un picco di oltre 12 mila stream. La morte di Diego Armando Maradona è l’altro catalizzatore d’ascolto nella settimana: molti omaggi da parte della tv tradizionale (in particolare: Tg2 Post la sera del 25 novembre, con 1.469.000 spettatori; e il documentario Diego Maradona su Rai3 il 26 novembre, con 1.619.000 spettatori medi). Ma è soprattutto la tv non lineare in streaming a catalizzare l’attenzione grazie a Maradona: record di stream online a novembre, e picco di oltre 55 milioni di stream il 25 novembre, con la notizia della scomparsa del campione e altri video molto cercati e visti (quelli del Collegio, la partita di Champions…). Impressionante la curva del consumo dei contenuti on demand nel pomeriggio del 25 novembre: picco fra le 17.30 e le 18.00 soprattutto sulle all news di Sky e Mediaset. Contenuto Vod più visto: «Maradona è stato più grande di Pelé» di Sport Mediaset, con oltre 780.000 stream. (a.g.)