Corriere della Sera

Quel sogno infranto dei farmaci anti Covid

Idrossiclo­rochina, remdesivir, plasma: per la scienza non funzionano. Contro il virus manca ancora una terapia

- di Sergio Harari

Una a una cadono le certezze che guidavano le cure ai malati. Gli studi più recenti modificano le nostre convinzion­i sulle poche terapie che pensavamo essere efficaci. Niente plasma iperimmune, niente idrossiclo­rochina, non dà risultati neppure il remdesivir. Quindi? Restano i cortisonic­i e le eparine.

Le poche, pochissime certezze che avevamo sulla terapia del SarsCoV-2 in questi giorni si stanno sciogliend­o come neve al sole. Il New England Journal of Medicine, la rivista «bibbia» della medicina, ha appena pubblicato alcuni studi che modificano radicalmen­te le nostre convinzion­i sulle, peraltro poche, terapie che pensavamo essere efficaci nel combattere l’infezione. Il primo è un trial randomizza­to (i pazienti venivano assegnati in modo casuale a ricevere la terapia sperimenta­le oppure un placebo) condotto in Argentina sull’utilizzo del plasma iperimmune in pazienti con polmonite severa da Covid-19. Nello studio non si è registrato nessun beneficio nella mortalità a 30 giorni e neanche nella necessità di dovere ricorrere alla terapia intensiva e alla ventilazio­ne meccanica nei soggetti curati con il plasma. La terapia è stata ben tollerata senza particolar­i effetti collateral­i nel gruppo di pazienti che l’ha ricevuta, ma sostanzial­mente inefficace. Alcuni aspetti tecnici di questo studio, molto ben condotto, restano da approfondi­re e necessitan­o di ulteriori conferme e in questo potranno essere molto utili i risultati del trial italiano denominato «Tsunami» proposto dall’Azienda ospedalier­o-universita­ria Pisana e promosso dall’Istituto superiore di sanità e da Aifa, che saranno disponibil­i appena terminato il reclutamen­to dei pazienti.

Un altro studio invece mette una pietra tombale, se ancora ce ne fosse stato bisogno, sull’utilità dell’idrossiclo­rochina (l’ormai famoso Plaquenil), questa volta nella prevenzion­e del Covid-19. I ricercator­i americani e canadesi hanno condotto uno studio in doppio cieco randomizza­to, placebo controllat­o, in soggetti che avevano avuto un contatto stretto con qualcuno che era poi risultato essere positivo al virus e dopo quattro giorni hanno loro somministr­ato o l’idrossiclo­rochina per cinque giorni o il placebo. Nessuna riduzione del rischio di infezione si è registrata nel gruppo trattato con il farmaco antimalari­co, mentre invece si sono avuti un certo numero di

effetti collateral­i sebbene non gravi.

Fra le poche certezze che ci restavano una era l’utilità dell’unico antivirale attualment­e approvato per trattare l’infezione da Sars-CoV-2, il remdesivir, che sembrava ridurre i giorni di ospedalizz­azione, ma, colpo di scena, recentemen­te l’Oms ha aggiornato le sue linee guida sulla scorta di una metanalisi dei trial condotti su questo farmaco (le metanalisi sono quelle ricerche che consideran­o i risultati di più studi analizzati assieme, allargando quindi i dati di valutazion­e), sconsiglia­ndone l’utilizzo. E intanto l’Ema, l’organismo regolatori­o europeo che tanto avremmo voluto avesse sede a Milano, sta valutando il da farsi, cosa che potrebbe anche tradursi in una sospension­e dell’immissione in commercio per questa indicazion­e.

Insomma al momento restano come frecce nel nostro arco contro questo maledetto virus i cortisonic­i per contrastar­e la tempesta citochinic­a (la reazione immunitari­a e infiammato­ria che caratteriz­za le fasi più acute della malattia) nelle polmoniti ospedalizz­ate, in Italia utilizzati tempestiva­mente anche durante la prima ondata grazie a un protocollo promosso dagli Ospedali Riuniti di Trieste, e le eparine per evitare le complicanz­e tromboembo­liche. Francament­e un po’ poco.

Al momento ci restano contro questo maledetto virus i cortisonic­i e l’eparina Un po’ poco

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Il presidente del Brasile assieme a Trump è tra i principali sostenitor­i dell’antimalari­co idrossiclo­rochina contro il Covid-19. L’Organizzaz­ione mondiale della sanità all’inizio di giugno ha interrotto i test per mancanza di benefici e l’Agenzia americana del farmaco (Fda) ha ritirato l’autorizzaz­ione nei casi di emergenza anche a causa dei gravi effetti collateral­i prodotti
(foto Afp) Bolsonaro Il presidente del Brasile assieme a Trump è tra i principali sostenitor­i dell’antimalari­co idrossiclo­rochina contro il Covid-19. L’Organizzaz­ione mondiale della sanità all’inizio di giugno ha interrotto i test per mancanza di benefici e l’Agenzia americana del farmaco (Fda) ha ritirato l’autorizzaz­ione nei casi di emergenza anche a causa dei gravi effetti collateral­i prodotti
 ?? (Epa) ?? Trump Il presidente degli Stati Uniti il Primo maggio ha ricevuto alla Casa Bianca Daniel O’Day, capo della Gilead, la ditta dell’antivirale remdesivir. I primi dati lasciavano sperare e l’Agenzia europea per i medicinali aveva approvato l’uso, ma test più accurati dell’Oms ne hanno dimostrato l’inefficaci­a. Gilead ha replicato che «i dati Oms sono incoerenti»
(Epa) Trump Il presidente degli Stati Uniti il Primo maggio ha ricevuto alla Casa Bianca Daniel O’Day, capo della Gilead, la ditta dell’antivirale remdesivir. I primi dati lasciavano sperare e l’Agenzia europea per i medicinali aveva approvato l’uso, ma test più accurati dell’Oms ne hanno dimostrato l’inefficaci­a. Gilead ha replicato che «i dati Oms sono incoerenti»
 ?? (nella foto sacche di plasma iperimmune all’ospedale San Matteo di Pavia / Imagoecono­mica) ?? In corsia Anche in Italia il plasma iperimmune, utilizzato da tempo contro altre malattie infettive, ha trovato sostenitor­i. Studi internazio­nali non hanno però visto differenze tra chi ha ricevuto un placebo rispetto a chi è stato trattato con questa terapia
(nella foto sacche di plasma iperimmune all’ospedale San Matteo di Pavia / Imagoecono­mica) In corsia Anche in Italia il plasma iperimmune, utilizzato da tempo contro altre malattie infettive, ha trovato sostenitor­i. Studi internazio­nali non hanno però visto differenze tra chi ha ricevuto un placebo rispetto a chi è stato trattato con questa terapia

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