Corriere della Sera

«Con tanti milanesi abbiamo finanziato il Minotauro Da adolescent­e ho provato disagio»

Gabbana aiuta il consultori­o con Dolce Charmet: «Non so come ringraziar­li»

- di Elisabetta Andreis

Se lo storico consultori­o del Minotauro può continuare a seguire gratuitame­nte cento ragazzi in difficoltà, in gran parte si deve a Stefano Gabbana e Domenico Dolce. Il servizio rischiava di chiudere per mancanza di fondi e loro si sono fatti avanti per aiutarlo: «I giovani hanno diritto al supporto di uno psicoterap­euta esperto a costo zero, se le famiglie non possono pagarlo. Gli anni della crescita sono troppo delicati per rinunciare alla forma di ascolto necessaria», dice Stefano che ha coinvolto l’ex partner, socio e sempre amico Domenico.

Sa di cosa parla, il grande stilista: «Mia mamma faceva la custode in uno stabile, mio papà l’operaio con i turni di notte. Io, figlio all’apparenza solare e creativo, covavo una malinconia profonda che da solo non riuscivo a comprender­e né a esprimere. Agli sport e in oratorio mi sentivo diverso dagli altri, giudicato e preso in giro. Il disagio era interiore, forse proiettavo fuori il senso di estraneità verso una parte di me stesso che faticavo ad accettare — ragiona Gabbana —. Chi da adolescent­e non ha avuto paura di rompersi come un vaso di cristallo? Io la sentivo fortissimo, come se la mia stessa identità rischiasse di andare in pezzi per le parole dei compagni». In quegli anni nessuno gli offrì un supporto qualificat­o e quando, molto più tardi, approdò all’analisi, fu una bella scoperta: «Una collega mi presentò una psicoterap­euta adleriana che mi agganciò con un lavoro sui sogni. Abbiamo continuato per dieci anni e non avrei mai voluto smettere, tra le altre cose mi ha insegnato che tendo a mettermi alla prova per difendermi — sorride —. A lei, che si chiama Donatella, sono estremamen­te grato, è rimasta mia amica e punto di riferiment­o». Riavvolge i ricordi come un fiume in piena, Stefano: «A 18 anni sono uscito di casa, io e Domenico andammo a vivere in un piccolo monolocale vicino a piazza V Giornate. Condividev­amo tutto ma con i parenti non ci presentava­mo come coppia sentimenta­le. Della mia omosessual­ità, a casa, non sono mai arrivato a parlare», sospira.

Nel 1999, dopo vent’anni di amore e poco prima della separazion­e, i due finirono sulla copertina di Sette con la loro storia per la prima volta alla luce del sole. Erano altri tempi, queste cose facevano notizia: «La mamma si mise a piangere preoccupat­a per la reputazion­e (“Cosa dico alla vicina?”), prima di abbracciar­mi, mentre mio padre, sobrio come d’abitudine, a sorpresa decretò: ”Se a te va bene per me non c’è problema”, e continuò a leggere il giornale». La verità è che ogni adolescent­e, essere mutante per definizion­e, affronta il cambiament­o come può, considera Dolce: «Alcune crisi, pur profonde, sono passeggere, altre vanno affrontate con un aiuto».

La parte del Minotauro che lavora a pagamento esiste dal 1985 mentre il consultori­o che ogni anno segue gratis più di cento famiglie con Isee inferiore ai 20 mila euro, dal 2012. Due mesi fa lo psicoterap­euta Gustavo Pietropoll­i Charmet paventò il rischio di interruzio­ne delle attività gratuite: «Servono almeno 300 mila euro l’anno e per la prima volta nella nostra storia non li abbiamo. Ma la richiesta di aiuto aumenta, complici la povertà che cresce e gli scompensi psicologic­i derivanti dalla pandemia», spiegava. Il suo appello non è rimasto inascoltat­o. Decine di milanesi hanno mandato piccole donazioni, ieri la piattaform­a Produzioni dal basso ha avviato un crowdfundi­ng e il Comune di Milano si è reso disponibil­e a promuovere raccolte fondi. Soprattutt­o, si è mosso con un contributo generoso il marchio di Stefano Gabbana e Domenico Dolce: «Non so come ringraziar­li, mostrano di avere una sensibilit­à particolar­e per le nuove generazion­i — dice Charmet —. Abbiamo bisogno che i ragazzi facciano tesoro di tutta l’intelligen­za e la maturità che hanno, per affrontare i tempi difficili che abbiamo davanti».

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Da sinistra Stefano Gabbana (58 anni) e Domenico Dolce (62) creatori della griffe Dolce & Gabbana
Stilisti Da sinistra Stefano Gabbana (58 anni) e Domenico Dolce (62) creatori della griffe Dolce & Gabbana

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