Quei libri presentati in un’«assemblea di condominio»
Su PlayRSI (la piattaforma tv della svizzera italiana) è possibile vedere le puntate della quarta edizione di «Turné Soirée – Lo spettacolo dei libri» (l’ultima puntata è geolocalizzata e quindi visibile solo nel Canton Ticino; basta aspettare…). Già in passato ci siamo occupati della trasmissione perché rappresenta la nostra annuale «gita a Chiasso», come ci raccomandava Alberto Arbasino.
Ovviamente, l’interesse principale è costituito dalla presentazione dei libri da parte di Mariarosa Mancuso: in pochi possiedono la sua profondità critica unita a una straordinaria capacità di legare assieme universi disparati e, qualche volta, anche disperati. Per raggiungere un pubblico più vasto (in questi casi si dice il «pubblico dei non addetti ai lavori», pensando che senza lavoro si possa ugualmente capire le cose) i dirigenti della RSI hanno ambientato le presentazioni in un condominio, in modo da raffigurare i diversi target dell’audience: c’è un prete di colore che parla in ticinese, una influencer, un comico con la chitarra traumatizzato per aver usato le pattine da ragazzo, una mamma e un figlio con lo skateboard, tutti con l’aria di essere un po’ scappati da casa. C’è persino una lavanderia dove ricevere un ospite. C’è il curatore e conduttore Damiano Realini che ci mette molto impegno a gestire questa piccola assemblea di condominio, cercando ogni volta di trovare un filo conduttore che dia un senso figurato ai libri consigliati.
Il risultato finale è così strambo da diventare gradevole. Mentre la trasmissione svolge le sue volute digressive, Mancuso non perde mai di vista l’obiettivo: arriva sempre il momento in cui all’ultima sterzata del discorso (una canzone, un predicozzo del sacerdote, la influencer con tacco 12 per alzare il livello del programma) ci ritroviamo a sorpresa esattamente là dove il critico voleva arrivare, al nodo ultimo e illuminante su un autore e il suo libro.