Corriere della Sera

Guardando Vincenzo

- di Massimo Gramellini

Fin da piccolo ho sempre detestato i funerali. Non andai neanche a quello di mia madre perché non riuscivo ad ammettere che fosse successo davvero. Perciò vorrei che perdonaste a questi bambini di non avere indossato bene la mascherina. La foto li ritrae mentre schiaccian­o il naso non contro le vetrine natalizie, come sarebbe sacrosanto a quell’età, ma contro i finestrini del carro funebre che sta portando al cimitero la bara bianca di Vincenzo Semeraro, il loro amichetto morto di linfoma nella città della ex Ilva. Questa foto ha dietro di sé una storia lunga e potente. I genitori dei bambini hanno fatto una colletta per aiutare la famiglia di Vincenzo a pagare le cure. E le stesse faccette che vedete incollarsi a quel vetro come se rappresent­asse l’ultima scia di ciò che hanno perduto, il giorno in cui Vincenzo partì per l’ospedale si diedero appuntamen­to sotto casa sua per ricordargl­i con un tifo da stadio che non lo avrebbero lasciato solo. Non smetto di guardarli, come loro non smettono di guardare lui. Vorrei che mi insegnasse­ro a non scappare dal dolore, a piantargli gli occhi in faccia con la loro stessa paura e il loro stesso coraggio. Vorrei saper imitare il loro talento nello stare sul pezzo, senza ritrarsi né nasconders­i da ciò che invece va attraversa­to. Proprio io, che adesso ai funerali ci vado ma stando sempre attento a darmi un contegno, guardo quegli sguardi disperati e indifesi e, chissà perché, li trovo invincibil­i.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy