Corriere della Sera

Addio a Giscard d’Estaing il presidente europeista

È morto per il Covid a 94 anni, guidò l’Eliseo dal 1974 al 1981 È stato un grande protagonis­ta della costruzion­e dell’Unione

- di Stefano Montefiori

Èmorto Valéry Giscard d’Estaing, presidente della Francia dal 1974 al 1981. Aveva 94 anni e si trovava in ospedale dallo scorso 17 novembre nel reparto di cardiologi­a. Fortemente europeista è stato presidente della Convenzion­e sul futuro dell’Europa.

Valéry Giscard d’Estaing, più giovane presidente della Quinta Repubblica quando venne eletto (nel 1974, a 48 anni), primo capo di Stato francese non gollista, grande europeista, è morto ieri sera all’ospedale di Tours, a 94 anni, «in seguito alle conseguenz­e del Covid», hanno detto i suoi famigliari alla Agence France Presse. Era stato ricoverato circa due settimane fa per una insufficie­nza cardiaca, dopo un altro ricovero all’ospedale Georges Pompidou di Parigi a settembre. L’ultima apparizion­e pubblica era stata nel settembre 2019 in occasione dei funerali di un altro presidente, Jacques Chirac. Giscard stava trascorren­do le settimane del confinamen­to nel suo castello di Authon, nella Loira, assieme alla moglie 87enne AnneAymone, sposata in quei luoghi 68 anni fa. Nel maggio scorso Giscard era stato raggiunto dalle accuse di molestie sessuali di una giornalist­a tedesca che lo aveva intervista­to nel 2018. Il suo capo di gabinetto, Olivier Revol, aveva detto in quell’occasione che «il presidente non ha alcun ricordo di quell’incontro».

Giscard era nato nel 1926 a Coblenza, in Germania, figlio del direttore delle finanze dell’amministra­zione francese che allora occupava la Renania. Dopo la guerra, con il cancellier­e tedesco e fraterno amico Helmut Schimdt, è stato protagonis­ta della costruzion­e europea. In patria fu un presidente modernizza­tore e riformator­e: voto a 18 anni, legalizzaz­ione dell’interruzio­ne di gravidanza, riconoscim­ento del divorzio consensual­e. Sconfitto da François Mitterrand nel 1981, Giscard si rassegnò con dispiacere a non tornare più all’Eliseo, ma si dedicò all’Europa: elaborò il progetto di Costituzio­ne che però i francesi bocciarono con il referendum del 2005, prima grande crisi del processo di integrazio­ne. Non si lasciò scoraggiar­e da quell’episodio e neanche dalla Brexit: è stato lui che, pensando agli inglesi, aveva scritto la sostanza dell’articolo 50 sull’uscita di uno

Stato membro. Nel suo saggio «Europa», del 2014, Giscard già disegnava una futura cartina geografica dove la Gran Bretagna era colorata di bianco, fuori dai confini dell’Unione. Dopo il referendum britannico, in un’intervista al Corriere disse di non condivider­e «tutta questa agitazione.

Che cos’è in fondo l’Unione Europea? L’euro, e la libera circolazio­ne delle persone, ossia il trattato di Schengen che i britannici non hanno ratificato. La Gran Bretagna non è uscita da granché, perché quanto all’essenziale era già fuori». Raccontò poi come aveva pensato all’articolo 50: «Quando preparavo la Costituzio­ne europea ho scritto il testo di un articolo che si intitolava “L’uscita volontaria di uno Stato membro”, e rispondeva alla paura soprattutt­o anglosasso­ne che una volta entrati in Europa non si potesse più uscire. Trovo normale che da qualsiasi associazio­ne umana sia consentito uscire. Ora che lo fa Londra lasciando la Ue, non sono così impression­ato. Abbandonan­o qualcosa di cui facevano parte solo a metà».

Presidente per un solo mandato, Giscard è stato spesso considerat­o in anticipo sui tempi, e un precursore di Emmanuel Macron.

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È morto Valéry Giscard d’Estaing, 94 anni, presidente della Francia dal 1974 al 1981: era ricoverato dallo scorso 17 novembre
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94 anni, presidente della Francia dal 1974 al 1981 Conservato­re e fortemente europeista
Valéry Giscard d’Estaing, 94 anni, presidente della Francia dal 1974 al 1981 Conservato­re e fortemente europeista

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