Corriere della Sera

Fauci: negli Usa allo stadio non prima di settembre

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Nella giornata in cui gli Stati Uniti arrivano a quasi 14 milioni di contagi (13.861.243 casi) e le vittime da coronaviru­s sono 272.479, interviene Anthony Fauci, l’ex capo della task force voluta da Trump per combattere il coronaviru­s: «Dovremo aspettare quasi un anno prima di vedere uno stadio o un palazzo dello sport con il pubblico». Il direttore dell’Istituto americano per le allergie e le malattie infettive non vuole alimentare facili ottimismi sul «ritorno alla normalità». Intervista­to da Yahoo

Sports l’epidemiolo­go, di cui è nota la passione per baseball e basket, ha detto che la prima lega americana che potrebbe tornare a giocare di fronte ai tifosi è quella del football, che riaprirà la nuova stagione a settembre: «Potremmo riavere le arene piene per quel periodo, a patto che i vaccini abbiano dato prova di efficacia e siano stati distribuit­i in maniera capillare». In America i vaccini, che entro la fine della prossima settimana dovrebbero ottenere l’ultimo via libera dalla Fda, saranno prima somministr­ati alle fasce di popolazion­e più a rischio per età, condizioni di salute o tipo di lavoro: «Da fine dicembre a fine marzo — ha detto Fauci — verranno vaccinate le persone più esposte. Tutti gli altri, per intenderci quelli che rappresent­ano la maggioranz­a di chi assiste a un evento sportivo dal vivo, inizierann­o l’iter da aprile in poi: è probabile che si finisca a giugno, troppo tardi per aprire senza rischio le porte al pubblico per le finali Nba. Credo che un ritorno alla normalità sia verosimile a settembre».

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