Corriere della Sera

Erasmus a rischio con il veto di Polonia e Ungheria

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L’Erasmus il prossimo anno potrebbe saltare così come i progetti Ue legati alla ricerca, mentre la politica di coesione vedrebbe un taglio di circa la metà. Sono solo alcune delle conseguenz­e concrete del veto di Ungheria e Polonia al bilancio dell’Ue 20212027, a cui è agganciato Next Generation Eu. Budapest e Varsavia chiedono che sia modificato il meccanismo che lega il rispetto dello Stato di diritto all’erogazione dei fondi europei, punto su cui Parlamento Ue e Consiglio hanno già detto che non faranno marcia indietro. Anzi, la nuova condiziona­lità verrebbe applicata anche al bilancio 2014-2020. Se nel Consiglio della prossima settimana i leader Ue non riuscirann­o a sbloccare la situazione, si aprirà uno scenario complicato. Per il bilancio Ue 2021 potrebbe scattare la procedura «dei dodicesimi» prevista dai trattati, mentre per il Recovery Fund non ci sono precedenti. A Bruxelles si sta riflettend­o su come salvarlo attraverso una soluzione «ponte»: i 25 Stati potrebbero garantire l’emissione dei bond per finanziare Next Generation Eu in attesa che si trovi una soluzione a Ventisette, il debito sarebbe comunque ripagato dal bilancio Ue. Questa opzione non dovrebbe avere un impatto sui tempi dei primi esborsi, previsti per giugno o comunque per l’inizio del secondo semestre dell’anno. Nei giorni scorsi si è parlato anche di una soluzione intergover­nativa ma, spiegava ieri una fonte Ue, questa non è l’opzione ottimale perché comportere­bbe un incremento del debito nazionale per sostenere l’emissione di bond per il Recovery. Le soluzioni alternativ­e all’accordo «dovrebbero fondarsi sulla legge Ue con l’obiettivo di replicare gli effetti del pacchetto di bilancio originario tra gli Stati che vogliono procedere». È complicato anche lo scenario per il bilancio Ue del solo 2021 (serve comunque il via libera alle nuove risorse proprie). Il 7 dicembre è il termine per trovare un accordo tra Consiglio e Parlamento sul budget 2021 (il primo anno del nuovo esercizio 20212027), ma difficilme­nte sarà raggiunto. Se dovesse scattare il regime dei dodicesimi, punto di riferiment­o sarà il bilancio di quest’anno, quindi i nuovi progetti non avranno la base legale per essere ammessi e le spese mensili saranno limitate a un dodicesimo dei crediti aperti nel bilancio dell’esercizio precedente.

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